Importi e limiti di reddito invalidità civile 2024
L'INPS ha indicato importi e limiti di reddito invalidità civile
Francesca Rizzi
Pubblicato il 24 January 2024
Francesca Rizzi
Pubblicato il 24 January 2024
L'INPS ha comunicato che gli importi relativi alle prestazioni assistenziali e di accompagnamento per l’anno 2024 sono stati oggetto di revisione sulla base dell’aumento del costo stimato della vita.
La misura della perequazione, definitiva per l’anno 2023 e previsionale per l’anno 2024, è stata applicata anche alle pensioni e agli assegni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.
Questa rivalutazione ha portato ad una crescita delle pensioni (anche di anzianità) e degli assegni a favore dei cittadini mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti di in un +5,4% dal 1° gennaio 2024.
Dati questi presupposti risulta importante comprendere a quanto ammontano questi aumenti in termini di euro e quali sono i limiti di reddito per la loro percezione.
La condizione di invalidità civile è quella che si va a delineare nel momento in cui un soggetto si trova nella condizione di difficoltà a svolgere determinate funzioni nella quotidianità a causa di una condizione di menomazione o di un deficit psichico o intellettivo, dell’udito o della vista, non riconducibile a cause di guerra, lavoro o servizio.
L’invalidità civile ha la caratteristica che si esprime sotto forma di percentuali alle quali vanno a corrispondere una tipologia di assistenza legale non relazionata al versamento di contributi previdenziali.
Nel corso del procedimento di valutazione della percentuale di invalidità, il medico legale attua una analisi andandosi a basare su tabelle che prevedono tre circostanze: Menomazioni valutate con percentuali fisse; Menomazioni valutabili in un “range” di percentuale; Fasce percentuali d’invalidità.
Ai fini di tutelare questi soggetti l’articolo 38 della Costituzione stabilisce che ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale
Dal punto di vista pratico sono identificati come invalidi civili i cittadini che si trovano in una condizione in cui sono affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, che hanno subito una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno un terzo (33%).
Nel caso in cui si abbia a che fare con minori, si ricorda che devono sussistere persistenti difficoltà nell’adempiere ai compiti e alle funzioni proprie della loro età.
Non rientrano tra gli invalidi civili:
riconosciuti tali per cause dovute alla guerra, alla prestazione lavorativa (per i lavoratori del settore privato) ovvero ad un servizio (per i dipendenti pubblici e categorie assimilate).
Sulla base della rivalutazione si rileva che in merito agli importi delle pensioni e degli assegni e i relativi limiti reddituali per il 2024, c’è stato il seguente aggiornamento:
Inoltre, per quanto concerne quei casi in cui non ci sono limiti di reddito massimo, gli importi per il 2024 sono stati adeguati in questo modo:
l’indennità accompagnamento ciechi civili assoluti passa da 959,21 euro a 978,50 euro;
per l’indennità accompagnamento invalidi civili totali, l’importo è stato incrementato da 527,16 euro a 531,76 euro;
l’indennità comunicazione sordi aumenta da 261,11 euro a 263,19 euro.
Si evidenzia che c’è stato l’incremento alla pensione degli invalidi civili totali, riconosciuti al 100%.
Trattandosi di incremento, ricordiamo che l’importo della maggiorazione varia in base al reddito dichiarato.
Risulta importante ricordare che tali aumenti sono però possibili entro specifici limiti, ovvero:
Invece l’indennità di accompagnamento è slegata dai limiti e si caratterizza per un lieve aumento che la porta a 531,76 € per gli invalidi totali (nel 2023 era 527,16€) e a 978,50 € per i ciechi assoluti (nel 2023 era 959,50 €).
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