

Ma la tredicesima è sempre obbligatoria?
Obbligo pagamento della tredicesima

Francesca Rizzi
Pubblicato il 29 novembre 2023
La tredicesima è la mensilità aggiuntiva che il lavoratore recepisce in busta paga, almeno generalmente, il mese di dicembre.
Quando si parla di tredicesima ci si pone spesso una domanda, ovvero: pagare la tredicesima mensilità a dicembre è obbligatorio per tutti i datori di lavoro? A porsi la domanda sono (inaspettatamente) non solo i lavoratori, ma in alcuni casi anche le aziende.
Si ricorda che il pagamento della tredicesima mensilità rappresenta uno degli obblighi normativi che ciascun datore di lavoro deve mettere in conto quando assume un nuovo dipendente e pianifica il costo annuo del personale in forza presso la propria azienda in quanto è lui stesso che deve pagarla e non l’INPS.
Tutti i datori di lavoro, per effetto del Decreto del Presidente della Repubblica n. 1070 del 28 luglio 1960, sono tenuti ad erogarla, così come tutti i lavoratori dipendenti impiegati con contratto di tipo subordinato, sia a tempo pieno che parziale così come sia a tempo determinato che indeterminato, hanno diritto a percepirla.
All’interno di questo articolo andremo ad approfondire quanto di cui sopra.
Tredicesima, di cosa si tratta
La tredicesima rappresenta la mensilità aggiuntiva che viene corrisposta, alla fine di ogni anno, a tutti i lavoratori dipendenti con CCNL e ai pensionati.
Costituisce una retribuzione che si va a sommare alle 12 buste paga mensili, e che viene calcolata sulla base dei mesi in cui si è lavorato durante l’anno.
Si ricorda che, in un primo momento, la tredicesima era un’elargizione volontaria, che il datore di lavoro poteva decidere di corrispondere ai propri dipendenti in prossimità delle festività natalizie come simbolo di gratitudine. È stata la stipula del CCNL, nel 1937, a rendere per la prima volta obbligatorio il versamento di una mensilità aggiuntiva ai lavoratori. Di fatto la misura era riservata agli impiegati del settore industriale, ma poi è stata estesa anche agli operai, e alle altre categorie di lavoratori afferenti ai diversi Contratti Collettivi Nazionali, soltanto con decreto del Presidente della Repubblica n. 1070/1960.
La tredicesima mensilità spetta anche ai pensionati titolari di pensione di vecchiaia o di ex pensione di anzianità, ed è riconosciuta anche ai titolari di prestazioni assistenziali e ai titolari di pensioni ai superstiti e di reversibilità.
Sebbene la tredicesima sia come una mensilità aggiuntiva calcolata sulla base di quanto percepito durante l’anno in busta paga, si rileva che l’importo della tredicesima non corrisponde sempre allo stipendio mensile ricevuto dal lavoratore. Questo è legato al fatto che la tredicesima mensilità viene tassata in maniera diversa rispetto allo stipendio: all’importo vanno sottratti i contributi previdenziali e fiscali, e non vengono applicate le detrazioni per lavoro dipendente spettanti per l’anno precedente. In sostanza, la tredicesima è più bassa dello stipendio poiché è più tassata rispetto a una busta paga.
Si ricorda che il pagamento della tredicesima avviene ogni anno nel mese di dicembre: generalmente viene erogata in un’unica soluzione in prossimità del Natale, spesso in forma di busta paga aggiuntiva. È anche possibile, previo accordo collettivo o individuale tra datore di lavoro e dipendente, che la tredicesima venga corrisposta a rate durante tutto l’anno: in quel caso, nel mese di dicembre si riceve la dodicesima parte di quanto maturato nei mesi lavorati.
Pagamento della tredicesima
Il datore di lavoro è tenuto a pagare la tredicesima nel mese di dicembre, in prossimità delle festività di Natale e sulla base di quanto previsto dal CCNL di categoria tale per cui hanno diritto a percepire la tredicesima tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore privato che del pubblico, anche qualora abbiano lavorato solo pochi mesi o addirittura pochi giorni nel corso dell’anno.
A tal fine è importante ricordare che nessun datore di lavoro può rifiutarsi di pagare la tredicesima che, tra l’altro, concorre alla determinazione della base imponibile per il calcolo delle imposte dovute annualmente.
Si evidenzia che il pagamento della tredicesima mensilità dovrà essere effettuato mediante l’uso di strumenti tracciabili che, così come previsto ormai dal mese di luglio 2018, sono obbligatori per il versamento degli stipendi. Di fatto il datore di lavoro normalmente elabora un cedolino separato rispetto a quello dello stipendio sul quale non si applicano le detrazioni ed agevolazioni varie riconosciute per legge ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.
Quando la tredicesima (non) è obbligatoria
Come sopra evidenziato la tredicesima è sempre obbligatoria, perlomeno nel lavoro dipendente. Nonostante questo, ci sono casi in cui nonostante possa sembrare di svolgere a tutti gli effetti una vera e propria attività lavorativa subordinata la tredicesima non spetta. Questi sono i casi in cui si stia svolgendo uno stage o un tirocinio, attività da considerare come attività formative e non lavorative. Di fatto non spetta la tredicesima neppure nel caso dei collaboratori (Co.Co.Co.), mentre è obbligatoria - come per tutti i lavoratori subordinati - nel caso di apprendistato, contratto di lavoro a chiamata e intermittente.

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