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Come leggere la busta paga

Ti hanno consegnato la busta paga e hai dubbi sulla sua interpretazione?

Francesca Rizzi

Pubblicato il 10 April 2024

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Ti hanno consegnato la busta paga e hai dubbi sulla sua interpretazione?

Non riesci a comprendere al meglio che cosa significano davvero i dati contenuti?

La busta paga è un documento fondamentale per tutti i lavoratori dal momento che può essere definita come il principale resoconto che il datore di lavoro consegna mensilmente al dipendente e riporta con tutte le specifiche del caso, l’importo complessivo della retribuzione percepita dal lavoratore nel tempo di riferimento.

All’interno di questo articolo andremo a comprendere quali sono le principali informazioni contenute all’interno della busta paga al fine di avere la possibilità di leggerla nel modo più corretto possibile. Saper leggere la busta paga è molto importante in quanto il cedolino contiene informazioni non solo sullo stipendio, ma su tanto altro.

Che cos’è la busta paga

La busta paga è un documento ufficiale, conosciuto anche come cedolino o prospetto paga, che deve essere obbligatoriamente consegnato dal datore di lavoro al lavoratore dipendente, al fine di certificare la retribuzione e le ritenute fiscali, previdenziali ed assistenziali trattenute dal datore di lavoro per conto del dipendente. 

L’obiettivo della busta paga è quello di riepilogare la retribuzione del lavoratore, le ritenute previdenziali e fiscali subite, i bonus percepiti e tutti gli aspetti che permettono il passaggio dalla retribuzione lorda a quella netta.

Per mezzo di questo documento il lavoratore dipendente o parasubordinato ha la concreta possibilità di riuscire a vedere se il suo stipendio è regolare ed effettuare eventuali azioni legali nei confronti del proprio datore di lavoro. La busta paga è un documento che riassume gli elementi che vanno a comporre la retribuzione di un lavoratore dipendente. Aprendo la busta paga, di solito si guarda solo la cifra in fondo a destra: la retribuzione netta effettivamente percepita dl lavoratore. Ma ci sono molte altre voci, utili a capire tante cose. Gli elementi che deve contenere obbligatoriamente la busta paga:

  • I dati del lavoratore (nome, cognome, codice fiscale);
  • Inquadramento ed il livello contrattuale, la data di assunzione e l’eventuale data di fine rapporto di lavoro, le posizioni Inail e Inps, i dati relativi all’autorizzazione Inail;
  • Gli elementi fissi e continuativi della retribuzione (paga base, indennità di contingenza, eventuale superminimo);
  • Scatti di anzianità di servizio;
  • Indennità spettanti secondo il CCNL;
  • Somme a titolo di rimborso spese;
  • Trattenute a qualsiasi titolo effettuate (Irpef, contributi, addizionali regionali e comunali, ecc.)
  • Detrazioni fiscali (detrazioni per lavoro dipendente, detrazioni per figli a carico (ove in vigore), detrazioni per coniuge a carico, detrazioni per familiari a carico);
  • Prestazioni ricevute da enti e istituti previdenziali (indennità di malattia ad esempio).
  • Lavoro straordinario in busta paga. Le somme erogate a titolo di premio o per prestazioni di lavoro straordinario devono essere indicate specificatamente.

A cosa serve la busta paga

La busta paga ha delle specifiche finalità dal momento che serve primariamente a determinare la retribuzione che spetta al lavoratore per il periodo di lavoro per il quale ha svolto la propria attività per conto del datore di lavoro. La busta paga serve a esplicitare le diverse voci che vanno a determinare la retribuzione lorda e netta che spetta al lavoratore dipendente.

Questi dati permettono al lavoratore di controllare la correttezza delle cifre e, nel caso riscontrasse errori o scorrettezze, a rivendicare l’applicazione delle regole, o intraprendere azioni legali in situazione estreme. La busta paga è inoltre uno dei documenti richiesti da banche e altri istituti finanziari quando si richiede un mutuo o un finanziamento. Anche per questo è importante che il lavoratore le conservi, assieme alla Certificazione Unica.

Oltre a questo primo aspetto, la busta paga può essere utile per assolvere molte altre funzioni, come ad esempio:

  • Rivendicare differenze sull’applicazione del CCNL e Contratto Integrativo Provinciale, oltre ad eventuali accordi sindacali aziendali e/o individuali;
  • Ad intraprendere azioni legali, come decreti ingiuntivi, ricorsi o insinuazioni al passivo, in caso di fallimento dell’azienda per la quale si è lavorato;
  • Come elemento propedeutico per la richiesta di un mutuo bancario, o di un finanziamento;
  • Ai fini pensionistici, qualora ci siano differenze sull’accredito dei contributi Inps.

La lettura della busta paga

La busta paga si struttura in tre elementi: testa, corpo, piede.Testa – Nella testa della busta paga (detta anche “cedolino“) troviamo obbligatoriamente le seguenti informazioni:

  • Intestazione dei dati della ditta: vi troviamo indicati i dati anagrafici della ditta, la posizione Inps e la posizione Inail ad essa riferiti;
  • Intestazione dei dati del lavoratore: nella parte relativa ai dati del lavoratore trovano posto l’indicazione del rapporto di Lavoro; il mese di retribuzione; la data di assunzione; il contratto di Lavoro; il livello (qualifica); la sede di lavoro; gli elementi del trattamento salariale e le modalità di pagamento della retribuzione.

Il corpo – Nel corpo della busta paga transitano tutte le voci relative alla retribuzione, che costituisce il corrispettivo della prestazione fornita dal lavoratore. Normalmente la retribuzione è stabilità dal Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) applicato in azienda. Le voci economiche di cui si compone la busta paga possono essere suddivise in quattro gruppi, e cioè:

  • Gli elementi fissi della retribuzione;
  • La parte variabile;
  • Le trattenute fiscali;
  • Le trattenute previdenziali;

La retribuzione vera e propria si compone di tre parti:

  • Diretta – relativa all’effettiva prestazione del lavoratore ed è stabilità dal contratto collettivo, normalmente su base mensile: paga base, contingenza (pregressa o conglobata), scatti di anzianità, terzi elementi ove richiesti, premi aziendali fissi;
  • Indiretta – retribuzione spettante al lavoratore al verificarsi di determinati eventi e deriva da specifici istituti contrattuali (per esempio, tredicesima mensilità, quattordicesima mensilità, ferie, festività, permessi retribuiti, ecc.);
  • Differita – sono gli emolumenti che pur maturando nel tempo, nel corso del rapporto di lavoro, sono erogati in particolari momenti, come il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), la Trattenuta per Fondo Pensione o la tredicesima o quattordicesima mensilità.
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