

Tutte le misure della manovra di bilancio per le famiglie
Numerose sono le misure a favore delle famiglie

Francesca Rizzi
Pubblicato il 25 ottobre 2023
La legge di bilancio per il prossimo anno prevede una serie di azioni a favore delle famiglie.
L’obiettivo di tale manovra è quello di delineare una serie di misure che siano in grado di affrontare le priorità attuali ovvero il sostegno ai redditi più bassi e per incentivare la natalità.
Dal taglio dell’Irpef all’assegno unico, passando per gli aiuti per l’asilo, fino alla decontribuzione per le mamme che lavorano la legge di bilancio 2024 prevede anche l’introduzione di una maxi deduzione per le assunzioni a tempo indeterminato, che si innalza per chi stabilizza mamme, under 30, soggetti con invalidità ed ex percettori del reddito di cittadinanza.
All’interno di questo articolo andremo ad approfondire le azioni che sono previste a favore delle famiglie.
Azioni a favore dei lavoratori dipendenti
Per quanto concerne i lavoratori dipendenti si rilevano importanti modifiche oltre che riconferme.
In merito ai fringe benefit si rileva che la soglia di quelli esenti risulta essere accresciuta a favore di tutti i lavoratori a 1000 euro rispetto al tetto ordinario attuale di 258, 23 euro. Nello specifico si nota che per i lavoratori con figli , che oggi godono invece di un tetto fissato a 3000 euro , la soglia si riduce a 2000. Queste variazioni appaiono come delle modifiche non limitate al 2024, ma di tipo strutturali.
Per il solo 2024 si è proceduto a confermare il taglio del cuneo contributivo a carico dei dipendenti. Questa riduzione risulta essere pari al
- 6% per i redditi da 25mila a 35 mila euro e
- 7% per i redditi fino a 35mila euro
La misura ha un costo molto elevato ovvero 10 miliardi per il 2024.
I risparmi nelle buste paga si riconfermerebbero quindi quelli della seconda parte del 2023.
Sostegno alle famiglie e alla natalità
È stato deciso di allocate un miliardo di euro a favore delle famiglie numerose e per incrementare il tasso di natalità.
Questa manovra include il fatto che il bonus asili nido sarà rafforzato tale per cui lo Stato coprirà l’intera quota dei contributi delle mamme lavoratrici per un anno se hanno due figli o in modo permanente per quelle con tre figli. Queste misure puntano a sostenere le famiglie e a incoraggiare una maggiore natalità.
Per supportare la natalità è stato anche previsto l’allungamento del periodo di congedo. Nello specifico è stato decretato un ulteriore mese di congedo retribuito per i genitori con figli fino a 6 anni che si aggiunge a quello introdotto l'anno scorso con retribuzione al 80 per cento. Per questo mese aggiuntivo l'indennità è pari al 60%.
Inoltre sono stati anche confermati gli altri mesi con indennità al 30% ma il punto resta da verificare nel testo della legge.
Di particolare importanza emerge lo stanziamento di ulteriori 150 milioni di euro circa per il Fondo asili nido per consentire di raggiungere l'obiettivo di assicurare asilo nido gratis dal 2° figlio in poi.
Di controverso non è stato confermato il taglio dell'IVA sui prodotti per l'infanzia dello scorso anno dal momento che non è risultata come una misura non produttiva di vantaggi reali dato che il taglio è stato assorbito da aumenti di prezzo.
Si evidenzia che è stato anche previsto di provvedere a potenziare la decontribuzione parziale per le madri prevista nel 2023. A tal fine si prevede l'annullamento dell'obbligo di contribuzione a carico delle donne lavoratrici con almeno due figli, sulla base della seguente durata:
- fino ai 10 anni del 2° figlio e
- fino ai 18 anni del 3° figlio
Sanità e Pubblica Amministrazione: i maggiori investimenti
La manovra prevede anche l’attuazione di importanti investimenti nella sanità e nella pubblica amministrazione.
Nello specifico è stato previsto di stanziare 5 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, oltre a 2,5 miliardi destinati al personale medico sanitario.
Tale tipologia di finanziamento risulta essere progettata con l’obiettivo di ridurre i tempi d’attesa nei servizi sanitari, fornendo indennità per medici e altro personale sanitario. Si rende noto che questi investimenti prevedono 250 milioni di euro per il 2025 e 350 milioni di euro dal 2026 per potenziare l’assistenza territoriale, comprese nuove assunzioni di personale sanitario.
Sostegno all’occupazione
In merito all’aspetto legato all’occupazione si rileva che la manovra economica comprende anche una serie di incentivi a favore dell’occupazione.
Nello specifico è stata prevista la detassazione dei premi di produttività al 5% oltre che le deduzioni per i lavoratori con figli a carico aiuteranno le famiglie a gestire meglio i loro bilanci.
Per quanto riguarda gli incentivi per le assunzioni di donne disoccupate, i beneficiari dell’assegno di inclusione e i giovani, è stato confermato l’impegno del governo per affrontare la disoccupazione.
Inoltre è stata prevista l’erogazione di un beneficio ancora superiore a quello dello scorso anno che arrivava al 100% per i contratti a tempo indeterminato per 3 anni per donne svantaggiate e under 30.
A partire dal 2024 le assunzioni a tempo indeterminato saranno tutte esonerate dal versamento dei contributi previdenziali fino al 120% , arrivando al 130% per
- under 30,
- donne con figli,
- percettori di Reddito di cittadinanza ,
- soggetti con invalidità.
Carta dedicata a te e ISCRO rinnovate
Sono state anche confermate due misure di particolare Inter ovvero la Carta Dedicata a te e ISCRO.
Nello specifico la Carta dedicata a te è destinata alle famiglie a basso reddito (ISEE inferiore a 15 mila euro) per aiutarle nel l’acquisto dei dei beni di prima necessità, mentre ISCRO rappresenta l’indennità di continuità reddituale per gli iscritti alla gestione separata che hanno problemi di fatturato. Quest’ultima misura di tipo sperimentale era in scadenza ed è stata prorogata per altri 3 anni. La premier Meloni ha anche annunciato che la soglia di reddito per l'accesso all'ISCRO viene ampliata. A breve si conosceranno i dettagli.

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