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Come richiedere il bonus asilo nido

Requisiti, documenti e come richiederlo

Francesca Rizzi

Pubblicato il 17 febbraio 2023

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Che cos’è il bonus asilo

Il Bonus Asilo si pone come uno degli interventi normativi a sostegno del reddito delle famiglie che è stato introdotto con l’articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232. Questo ha predisposto la possibilità di ottenere un contributo di massimo 1.000 euro ai figli nati dal 1° gennaio 2016, da utilizzare per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e per la richiesta di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Si ricorda che per mezzo dell’articolo 1, comma 343, legge 27 dicembre 2019 n. 160, è stata attuata una integrazione della precedente normativa in quanto è stato elevato l’importo dell’agevolazione fino a un massimo di 3.000 euro sulla base dell’ISEE, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione. 

Ai fini di ottenere il Bonus Asilo è necessario rivolgersi all’INPS e il voucher viene erogato mensilmente e direttamente al genitore. Il bando si rivolge a tutti i genitori di un minore nato o adottato in possesso dei requisiti richiesti.

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Come funziona

Per quanto concerne il Bonus asilo nido emerge che, a decorrere dal 2020, l’ammontare massimo erogabile al genitore richiedente viene computato sulla base dell’ISEE, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione. Nello specifico, l’importo dipende, quindi, dalla categoria all’interno della quale è riconducibile l’ISEE, a tal fine si annoverano tre casistiche differenti.

Le tre classi riguardano: 

  • ISEE fino a 25.000 euro, 
  • ISEE da 25.001 euro fino a 40.000 euro  
  • ISEE a partire da 40.001 euro.

Si chiarisce che caso in cui l’ammontare dell’ISEE fosse inferiore a 25.000 euro il budget annuo è di 3.000 euro (sulla base di importo massimo mensile erogabile 272,72 euro per 11 mensilità). Qualora l’ISEE sia incluso tra i 25.001 euro e i 40.000 euro, il budget annuo è uguale 2.500 euro (l’importo massimo mensile erogabile 227,27 per 11 mensilità) mentre se l’ISEE è superiore a 40.001 euro il budget annuo è pari a 1.500 euro (con un importo massimo mensile erogabile 136,37 per 11 mensilità).

Di particolare rilievo emerge il caso in cui manchi l’indicatore valido o il bonus sia richiesto dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne. In presenza di questa casistica si procederà conteggiando come rata massima spettante una misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37 euro mensili). Nel caso in cui venga presentato un ISEE valido verrà corrisposto, a partire da tale data, l’importo maggiorato fino a un massimo di 3.000 euro annui, solo sussistendone i requisiti. Si ricorda che il contributo erogato mensilmente dall’Istituto non può superare l’ammontare della spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.

Si ricorda che il premio asilo nido non risulta cumulabile con la detrazione prevista dall'articolo 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008 indipendentemente dal numero di mensilità percepite. Oltre al bonus di cui sopra s’evidenzia la presenza anche il Bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione. Questa agevolazione viene erogata nel caso in cui il genitore, convivente con il bambino e che presenta la domanda, sia titolare di un attestato rilasciato dal pediatra che evidenzi per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. Anche in tal caso l’ammontare dell’agevolazione dipende dalle fasce dell’ISEE riferito al minore per cui è richiesta la prestazione.

Nel caso in cui l’ISEE sia fino a 25.000 euro, l’importo erogabile 3.000 euro; qualora l’ISEE è incluso tra i 25.001 euro e i a 40.000 euro l’ammontare erogabile 2.500 euro; mentre se l’ISEE minorenni è superiore a 40.001 l’importo erogabile 1.500 euro. Si ricorda che qualora non sia presente un ISEE in corso di validità, il budget assegnato sarà pari a 1.500 euro.

Modalità di erogazione bonus asilo nido

Il bonus richiesto viene erogato secondo il limite di spesa indicato e in base all’ordine di presentazione della domanda online [si chiarisce che le eventuali domande che a causa dei tempi di presentazione, per insufficienza di budget, non potranno essere accolte verranno ammesse ma “con riserva”.

Dal punto di vista pratico, l’INPS si occupa direttamente di erogare il bonus nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda (come ad esempio bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN, conto corrente estero Area SEPA). Nel caso in cui il pagamento avvenga su IBAN estero è necessario provvedere ad allegare un documento di identità del beneficiario della prestazione e il Modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera oppure corredato di un estratto conto o quanto piuttosto da una dichiarazione della banca emittente [da questa deve emergere il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente].

Si ricorda che il richiedente deve confermare, all’atto dell’allegazione della documentazione a ogni mensilità l’invarianza dei requisiti rispetto a quanto dichiarato nella domanda [il diritto al bonus viene meno in caso di perdita di uno dei requisiti di legge o di provvedimento negativo del giudice che determina il venir meno dell’affidamento preadottivo].

Come richiederlo

Ai fini della richiesta del bonus asilo nido devono essere soddisfatti i seguenti requisiti: 

  • cittadinanza italiana;
  • cittadinanza UE;
  • permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea; (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30);
  • carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea (art. 17, d.lgs. 30/2007);
  • status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • residenza in Italia;
  • in merito al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
  • per quanto riguarda il contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.

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