

Bonus condizionatori 2023
Incentivo che consente di beneficiare di una detrazione fiscale dal 50% al 65%

Salvatore Puglisi
Pubblicato il 04 May 2023
Con l'arrivo dell'estate, la ricerca del giusto condizionatore per rinfrescare la propria abitazione è una procedura fondamentale per tutti coloro i quali ne sono sprovvisti al fine di affrontare al meglio i mesi più afosi.
Tuttavia, il costo dell'energia può scoraggiare l'acquisto di un nuovo impianto.
Grazie al bonus condizionatori 2023, è possibile ottenere considerevoli agevolazioni fiscali per chi desidera installare un nuovo condizionatore o sostituire uno vecchio inquinante.
Non solo, uno degli importanti vantaggi del bonus condizionatori 2023 è la possibilità di combinare più bonus in un'unica richiesta come:
- Bonus ristrutturazione
- Bonus mobili ed elettrodomestici
- Ecobonus
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I parametri fondamentali che regolamentano l'accesso al bonus condizionatori 2023 sono i seguenti:
- Il bonus condizionatori 2023 consente di ottenere una detrazione dal 50% al 65% o uno sconto immediato grazie alla cessione del credito e allo sconto in fattura, ma solo per gli interventi precedenti il 17 febbraio 2023
- L'agevolazione rientra nel bonus mobili ed elettrodomestici, nonché nel bonus ristrutturazioni
- Per beneficiare del bonus, è necessario che venga eseguito un intervento edilizio sull'immobile, come la manutenzione straordinaria, il restauro, la ristrutturazione o il risanamento conservativo dell'unità immobiliare, la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato in seguito ad eventi calamitosi, o la manutenzione ordinaria o straordinaria su parti comuni di edifici residenziali
- L'ambito applicativo riguarda i condizionatori a basso consumo energetico, i deumidificatori d'aria e le termopompe
- Per richiedere il bonus, è necessario attenersi alle istruzioni dell'Agenzia delle Entrate e rispettare i termini stabiliti dalla legge di bilancio 2023
Che cos'è?
Il bonus condizionatori 2023 rappresenta un agevolazione fiscale introdotta dalla legge di bilancio 2021 e successivamente prorogata fino al 31 dicembre 2024.
L'agevolazione spetta a tutti i soggetti che decidono di acquistare oppure sostituire i propri condizionatori con uno a pompa di calore a risparmio energetico.
Il bonus è applicabile con o senza ristrutturazione e il suo importo varia in base all'ambito d'acquisto.
Se l'acquisto del climatizzatore di classe almeno A+ è abbinato alla ristrutturazione della casa (bonus mobili) oppure nell'ambito dei lavori edilizi (bonus ristrutturazione), la detrazione fiscale prevista è del 50%. In questo caso non è necessario che il condizionatore sia ad alta efficienza, ma è necessario che l'intervento riduca il fabbisogno energetico dell'immobile o del condominio.
Ad esempio si può usufruire della detrazione fiscale del 50% in caso di installazione di un climatizzatore di classe energetica superiore (almeno A+) in occasione di una ristrutturazione edilizia straordinaria.
Se invece si acquista un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica per sostituirne uno di classe inferiore, la detrazione fiscale è del 65%.
In questo caso, l'importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro.
La detrazione fiscale prevista deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Il bonus condizionatori, come summenzionato nel paragrafo introduttivo, può essere cumulato con altri bonus previsti dalla normativa fiscale, come il bonus mobili ed elettrodomestici e l'ecobonus per il risparmio energetico.
Ricordiamo al lettore che è possibile usufruire di queste ageovlazioni anche senza aver effettuato lavori di ristrutturazione.
Infine, il Superbonus prevede ulteriori sgravi fiscali sull'acquisto dei condizionatori solo se la sostituizione o l'installazione del climatizzatore viene effettuata insieme ad un intervento trainante che prevede un miglioramento di due classi energetiche dell'edificio oggetto di riqualificazione.
Chi può richiederlo?
Il bonus condizionatori 2023 è una detrazione fiscale che può essere richiesta da chiunque, sia da persone fisiche che aziende, purché sia il detentore dell'immobile in cui viene installato.
Ma non è solo il proprietario ad avere diritto al bonus, possono richiederlo anche:
- I nudi proprietari
- Gli affittuari
- I comodatari
- Tutti i titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che sostengono le relative spese
Inoltre, se si sta già beneficiando del bonus ristrutturazioni del 50% per dei lavori in casa, si avrà diritto alla stessa percentuale di detrazione fiscale sull'acquisto del condizionatore, a patto che le opere di ristrutturazione siano state iniziate dopo il 1° gennaio dell'anno precedente a quello in cui si acquista il dispositivo.
Ma chi sono i soggetti che possono usufruire di questa detrazione fiscale?
La lista è lunga e comprende:
- Persone fisiche
- Esercenti
- Società di persone e capitali
- Associazioni di professionisti
- Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
- Condomini
- Istituti autonomi per le case popolari
- Cooperative di abitazione a proprietà indivisa
Tuttavia, anche coloro che sostengono direttamente le spese possono fruire della detrazione, come ad esempio:
- il familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile
- il coniuge separato assegnatario dell'immobile intestato all'altro coniuge
- il componente dell'unione civile e il convivente more uxorio
Ricordiamo che il bonus condizionatori del 50% può essere richiesto per gli acquisti effettuati nel 2023 solo se la ristrutturazione della casa è stata iniziata dopo il 1° gennaio 2022.
Il bonus è fruibile anche quando si sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura come alternativa alla classica detrazione sui lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria.
Detrazione al 50%
Innanzitutto, per poter accedere alla detrazione fiscale del 50%, è necessario effettuare l'acquisto del condizionatore nell'ambito di una ristrutturazione edilizia ordinaria o straordinaria.
La detrazione, inoltre, viene riconosciuta solo se l'intervento riduce il fabbisogno energetico dell'immobile o del condominio.
Se l'acquisto del climatizzatore avviene nell'ambito di una ristrutturazione edilizia ordinaria, non è necessario che il condizionatore sia ad alta efficienza. Tuttavia, se si opta per l'acquisto di un climatizzatore di classe energetica superiore (almeno A+), la detrazione del 50% viene riconosciuta comunque.
Se invece l'acquisto del condizionatore è effettuato nell'ambito di una ristrutturazione edilizia straordinaria, è necessario installare un condizionatore di classe energetica superiore (Almeno A+) per poter accedere alla detrazione fiscale del 50%.
Il bonus condizionatori 2023, inoltre, prevede la possibilità di accedere alla detrazione fiscale del 50% anche in caso di manutenzione straordinaria senza ristrutturazione, a patto che l'intervento migliori l'efficienza energetica dell'edificio.
Il limite massimo di spesa dtraibile è di 96.000 euro e il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Per accedere alla detrazione fiscale, il condizionatore deve garantire un risparmio energetico certificato dal produttore o dall'installatore. L'impianto può anche essere non abilitato al riscaldamento invernale.
Infine, con il bonus mobili 2023, il condizionatore può essere portato in detrazione fiscale al 50% della spesa fino ad un massimo di 8.000 euro.
La spesa è detraibile anche se si tratta di una nuova installazione e non di sostituzione.
Detrazione al 65%
Il bonus condizionatori prevede la possibilità di ottenere una detrazione fiscale pari al 65% sull'acquisto di un condizionatore ad alta efficienza energetica.
Questa detrazione può essere concessa sia per l'acquisto di un nuovo condizionatore che per la sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento con un condizionatore a pompa di calore utilizzabile sia per la climatizzazione estiva che invernale.
Per poter accedere al bonus condizionatori 2023 con la detrazione al 65%, sono necessarie alcune condizioni.
In primo luogo l'acquisto deve riguardare un condizionatore ad alta efficienza energetica appartenente alla classe A+++. In secondo luogo, l'importo massimo detraibile è pari a 46.154 euro, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.
Nel caso in cui la'cquisto del condizionatore sia ricollegato alla riqualificazione energetica di un'abitazione tramite l'Ecobonus, la percentuale di detrazione fiscale può aumentare del 15%, portandola al 65%. Tuttavia, per poter usufruire di questa percentuale di sconto, è necessario che i lavori di ristrutturazione non siano stati iniziati prima del 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dell'impianto.
È importante che la sostituzione del vecchio impianto con un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica venga certificata da un tecnico abilitato attraverso l'attestato di prestazione energetica (APE).
Il superbonus 110%
L'installazione di un condizionatore a pompa di calore può essere costosa, ma grazie all'applicazione del superbonus nel 2023 è possibile ottenere un ulteriore detrazione fiscale pari al 90% per questo tipo di intervento se viene eseguito contemporaneamente ad almeno uno degli interventi trainanti del Superbonus.
Ricordaiamo che questo genere di detrazione è disponibile anche per la sostituzione dell'impianto di condizionamento, purché gli interventi siano stati eseguiti seguendo determinate regole.
Gli interventi trainanti ammessi sono:
- isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali relative all'involucro dell'edificio per almeno un quarto della stessa superficie con un limite di 60.000 euro moltiplicato per le unità abitative presenti
- sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione per un massimo di 30.000 euro moltiplicato per ogni singola unità abitativa; per le unità familairi in seguito a sostituzione della caldaia con impianti centralizzati, con un ammontare delle spese non superiore a 30.000 euro, comprese le spese per lo smaltimento e la bonifica dell'impianto sostituito
Per beneficiare della detrazione fiscale, i lavori eseguiti devono garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio o il raggiungimento della classe più alta.
Tuttavia, è importante notare che dal 16 febbraio 2023, il Superbonus non prevede più lo sconto in fattura o la cessione del credito, il che potrebbe renderlo meno allettante per molti contribuenti poiché le spese dovranno essere interamente anticipate e poi recuperate in detrazione in pari quote annuale nella dichiarazione dei redditi.
Come richiederlo?
Il bonus condizionatori può essere richiesto in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730 o il modello unico.
A tal proposito ricordiamo al lettore che è opportuno conservare tutta la documentazione a supporto relativa all'acquisto del condizionatore, come fattura, ricevuta del bonifico etc.
La dichiarazione delle spese deve essere suddivisa in 10 anni e la documentazione relativa all'acquisto deve essere presentata all'ENEA tramite il portale designato entro 90 giorni dall'installazione e dal collaudo del nuovo condizionatore.
Inoltre, per gli interventi che godono di agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica, sarà necessario produrre un'asseverazione tecnica e una scheda informativa contenente tutte le informazioni sugli interventi effettuati, le spese sostenute, il risparmio energetico ottenuto e l'importo delle consulenze professionali.
Per ottenere l'asseverazione e la scheda informativa, sarà necessario rivolgersi ad un professionista abilitato, iscritto agli ordini professionali di categoria e autorizzato alla progettazione degli impianti e degli edifici.
Con la documentazione necessaria e la richiesta presentata correttamente, sarà possibile ottenere la detrazione fiscale prevista dal bonus condizionatori 2023.

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