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Bonus Prima Infanzia

Un bonus erogato dai comuni per ottemperare alle spese tipiche dei primi anni di vita di un figlio

Francesca Rizzi

Pubblicato il 19 settembre 2023

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Sei genitore?

Hai un figlio con un’età compresa tra 0 e 6 anni?

Lo sapevi che esiste un sussidio pensato apposta per te?! Si chiama bonus prima infanzia, un aiuto erogato sotto forma di voucher dal Comune che è stato ideato per supportare economicamente le famiglie che si trovano ad affrontare spese per i propri figli.

Il bonus prima infanzia si connota come un’ulteriore e importate aiuto per le famiglie italiane e si caratterizza per il fatto di essere compatibile con l’assegno unico e universale.

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All’interno di questo articolo andremo ad approfondire che cos’è il bonus prima infanzia, come funziona e com’è possibile richiederlo.

Che cos'è?

Il bonus prima infanzia è un’agevolazione di tipo economica che che può raggiungere un importo massimo di 200 euro e spetta alle famiglie con minori da zero a sei anni. Per avere accesso a questo bonus è necessario richiederlo presso il proprio Comune di residenza, qualora abbia aderito all’iniziativa, e può raggiungere un valore massimo pari a 200 euro.

Si evidenzia, infatti, che questa agevolazione si differenzia da altri sussidi erogati alle famiglie proprio perché non viene direttamente pagato dall’INPS.

Il sussidio è elargito dal proprio Comune di residenza e può essere ottenuto in una delle seguenti modalità:

  • come bonus spendibile per le spese indicate nel bando del proprio Comune aderente;
  • sotto forma di rimborso delle spese già effettuate.

A titolo esemplificativo il voucher può essere utilizzato per il sostenimento di spese come attività fisico-motoria svolta in gravidanza o riduzione della retta del nido.

Si chiarisce che le modalità di erogazione e di presentazione della domanda per ottenere il bonus dipendono modalità indicate nel bando di ogni Comune aderente all’iniziativa. 

Nello specifico, i bandi per la presentazione della domanda devono essere consultati sul sito web oppure presso l’ufficio del proprio Comune.

Chi può richiederlo?

I soggetti beneficiari del bonus prima infanzia sono direttamente rappresentanti dai genitori delle famiglie che soddisfano i seguenti requisiti, ovvero: 

  • Sono famiglie italiane, comunitarie ed extracomunitarie regolarmente residenti in Italia;
  • Hanno figli minori dai 0 ai 3 o 6 anni, in base alla scelta del limite di età da parte del proprio Comune di residenza;
  • Presentano un valore ISEE non superiore a quello indicato nel bando del proprio Comune di residenza.
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Importi

Per quanto concerne l’ammontare del bonus prima infanzia si ricorda che questo viene erogato sotto forma di voucher fino ad un importo massimo di 200 €, il quale risultata essere calcolato sulla base della propria situazione economica familiare accertata dal modello ISEE. L’importo spettante a ciascuna famiglia, poi, sarà erogato dal Comune di residenza, e non dall’INPS.

Come presentare domanda?

La domanda per richiedere il bonus prima infanzia deve essere presentata presso il comune di residenza secondo le modalità che sono chiarite nell’apposito bando direttamente indetto dal Comune stesso.

Nel momento in cui si apporta la propria domanda è necessario procurarsi il modello ISEE per poter calcolare se si rispetta il reddito indicato all’interno del bando.

Dati questi presupposti significa che prima di inoltrare la domanda, è importante recarsi presso un CAF abilitato e richiedere il documento utile per stabilire se si risponde perfettamente ai requisiti. 

Questo significa che prima di comprendere se è possibile ottenere il contributo economico; quindi, bisognerà rivolgersi al proprio ente locale e visualizzare se si tratta di un comune che ha deciso di aderire all’iniziativa e se il relativo bando è già attivo oppure è scaduto.

L'importanza dei bonus per le famiglie

Ad oggi sono molti i Bonus famiglia in vigore nel 2023. Diverse le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 e da successivi Decreti, che si aggiungono a misure già in vigore e ad altri sussidi riconfermati.

Per “bonus famiglia” s’intende tutte le misure che riguardano la conciliazione vita lavoro, i sostegni economici alla genitorialità o le agevolazioni rivolte ai nuclei familiari per far fronte alle spese.

I bonus per le famiglie nascono con il chiaro obiettivo, da parte dello Stato, di venire incontro alle esigenze familiari. A tal fine, ogni anno, vengono predisposte diverse misure. Alcune sono ricorrenti, cioè vengono rinnovate ogni anno, mentre altre sono legate a una situazione di particolare bisogno per quell’anno e quindi vengono create ad hoc.

Si evidenzia che, a titolo generale, gli aiuti vanno a coinvolgere gli aspetti essenziali della vita, come pagare le bollette, mandare i figli a scuola o fare la spesa. Questo significa che possono avere la forma sostegni economici al nucleo familiare, oppure essere delle misure messe in campo per migliorare la conciliazione tra vita e lavoro.

 

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