

Bonus Riscaldamento
Sussidio contro il caro bollette dovrebbe essere operativa dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023.

Francesca Rizzi
Pubblicato il 25 September 2023
L’inverno si avvicina e con questo anche le preoccupazioni degli italiani per la spesa che dovranno sostenere per il riscaldamento.
Considerando la significativa crescita dei prezzi dovuti all’inflazione, il Governo ha previsto un nuovo bonus riscaldamento finalizzato ad aiutare le famiglie italiane a fronteggiare il costo imminente.
Il quadro attuale rileva, di fatto, una situazione di generale difficoltà dal momento che tra inflazione, caro vita, caro benzina e rincari le condizioni economiche degli italiani sono state messe a dura prova, al punto che l’Istat ha rilevato come 1 italiano su 4 sia a rischio povertà.
Questo sussidio contro il caro bollette dovrebbe essere operativa dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023.
Si evidenzia, però, che si è ancora in attesa della conferma, circa la sua erogazione, che deve essere pubblicato il decreto attuativo del Ministero dell’Ambiente, che sembra essere in ritardo.
Questo bonus è stato pensato, nello specifico, per le famiglie, con particolare riferimento a quelle che vivono nelle zone più fredde d’Italia, potranno ricevere un contributo in quota fissa in caso di prezzi del gas elevati.
All’interno di questo articolo andremo ad approfondire
- che cos’è il bonus riscaldamento,
- a chi spetta, come funziona
Che cos’è
Il bonus riscaldamento 2023 rappresenta un contributo erogato in quota fissa, che viene destinato alle famiglie in modo differenziato in base alle zone climatiche. Questo aiuto è rivolto ai clienti domestici residenti con l’obiettivo di far fronte alle spese legate al consumo di gas. Viene anche chiamato “bonus gas”.
In merito alle modalità di erogazione si evidenzia che il bonus sara accreditato “a conguaglio” mediante la bolletta successiva al periodo di competenza.
Il bonus gas sarà attivo a partire dal mese di ottobre e varrà anche per i mesi di novembre e dicembre 2023. Questo sussidio sarà funzionante nel momento in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso andrà a superare la soglia di 45 euro/MWh.
Emerge che questa nuova agevolazione a favore dei cittadini per contenere il rincaro dei prezzi energetici, introdotto dal Governo, si pone come una proroga al potenziamento del bonus sociale bollette per ISEE entro i 15.000 euro o 30.000 euro per le famiglie numerose.
Il bonus riscaldamento è una misura inclusa nel Decreto bollette 2023 che è stato convertito in legge.
Soggetti beneficiari
Per quanto concerne i soggetti beneficiari si è in una situazione in cui si attendono ulteriori indicazioni sulla misura in questione ma, a quanto pare, il bonus gas 2023 spetterà alle famiglie che devono affrontare il rialzo dei costi del gas.
Questo significa che, ad oggi, non sono stati previsti dei limiti di reddito. Il bonus verrà, quindi, corrisposto a prescindere dall’Isee come spesso avviene nell’erogazione di molti bonus.
Sembra che, a tal fine, l’unico parametro preso a riferimento sarà solo l’incremento delle spese legate al gas. Nonostante questo si è in attesa di un decreto ad hoc del Ministero delle Finanze, adottato di concerto con l’ARERA, che verranno determinati gli eventuali e ulteriori specifici requisiti.
Si sottolinea che il sussidio non spetterà alle famiglie che sono già destinatarie di bonus sociali e si baserà su un meccanismo differenziato, ovvero, otterranno una cifra più alta i cittadini che vivono nelle zone climatiche “più fredde” d’Italia (costrette quindi a fare più uso del sistema di riscaldamento).
Si evidenzia che in un primo momento si era anche pensato di aggiungere al bonus anche l’accesso a delle tariffe modulate sui consumi e sul numero dei componenti della famiglia.
Di fatto il Governo aveva pensato di prevedere che chi consumava di più, doveva pagare di più, senza troppi aiuti, in base a specifici tetti di consumo. Lo scopo era quindi quello di premiare chi riduceva i consumi. Tuttavia, questa ipotesi sembra essere stata accantonata.
Come funziona il bonus riscaldamento
In merito al funzionamento del bonus riscaldamento si ricorda, come sopra anticamente, che questo sussidio per le famiglie sarà erogato sotto forma di contributo “a compensazione” nelle bollette relative alle spese per il gas, successive al periodo di competenza.
Questo vale a dire che il bonus, o meglio, lo sconto della bolletta, sarà erogato nella bolletta successiva.
Si chiarisce che l’ammontare del sussidio non sarà uguale per tutti dal momento che la misura prevede un meccanismo differenziato. Questo significa che la cifra più alta sarà ottenuta dai cittadini che vivono nelle zone climatiche “più fredde” d’Italia.
Ad oggi non sono ancora noti ulteriori dettagli circa il funzionamento del bonus gas ed è per questo che per capire nel dettaglio come funzionerà la misura, bisognerà attendere il provvedimento attuativo della misura connessa al Decreto bollette 202: convertito in legge e le proiezioni dell’ARERA, su cui vi aggiorneremo.
Differenza con il bonus sociale
Il bonus riscaldamento non deve essere confuso con il bonus sociale che viene erogato con l’obiettivo di sostenere i rincari sulle bollette di luce e gas. Secondo quanto definito emerge che il bonus sociale dovrebbe terminare il 30 settembre nonostante il governo Meloni abbia dichiarato la propria volontà di prorogare tale misura oltre tale data.
Nonostante queste indiscrezioni emerge che, ad oggi, non si hanno informazioni più approfondite in quanto non si sa se verrà emanato un apposito decreto, si chiuderà tra pochi giorni.
Si ricorda che il bonus sociale era legato, a differenza di quello rivolto al gas, al reddito familiare. Di fatto, i soggetti beneficiari del bonus sociale sono rappresentati dai nuclei familiari con un indicatore ISEE non superiore a 15.000 euro all’anno; famiglie numerose con almeno 4 figli a carico e un ISEE non superiore a 30.000 euro all’anno; titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza. Il bonus vale anche per i nuclei familiari con un componente in condizioni di disagio fisico che utilizza apparecchiature elettromedicali salvavita.
Il bonus sociale è stato pensato a favore di tutti coloro che, indistintamente, erano caratterizzati da una situazione reddituale piuttosto bassa.
Conclusioni
Sulla base di questi presupposti sembra che il bonus riscaldamento dovrebbe partire il 1° ottobre.
Nonostante questo si chiarisce che si è ancora in attesa del decreto attuativo emesso dal Ministero dell’Ambiente in accordo col Mef potremo capire meglio come funzionerà e i precisi requisiti.
Ad oggi, stando alle informazioni di cui siamo in possesso finora, sembra chiaro che questo tipo di sussidio non sarà però legato al reddito delle famiglie e andrà a sostituire il bonus sociale di imminente chiusura, venendo in aiuto qualora i prezzi di mercato del gas dovessero superare una determinata soglia.

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