

NASpI Docenti
Scopri in cosa consiste e come richiedere la NASpI docenti

Salvatore Puglisi
Pubblicato il 22 marzo 2023
Con la conclusione delle scuole, il 30 giugno dello scorso anno, molti docenti precari hanno visto la conclusione del loro rapporto di lavoro con gli istituti scolastici presso i quali avevano prestato servizio.
Questi soggetti ricadono all’interno delle persone che sono pienamente titolari del diritto di beneficiare di un supporto da parte dello Stato.
Nello specifico, questi hanno la possibilità di richiedere la NASpI nonché l'indennità di disoccupazione INPS. Tale agevolazione è stata sviluppata per coloro che hanno visto la perdita involontaria del lavoro.
Questa misura si connota come un indennizzo importante, dal punto di vista provvidenziale, che si annovera come ancora più essenziale se pensata in relazione all'emergenza sanitaria da Covid-19 che ha reso sempre più difficile la vita di molte famiglie italiane, dal punto di vista economico.
Seguici su Instagram, Facebook e TikTok per scoprire ogni giorno tutte le novità riguardanti bonus, pensioni, invalidità civile e lavoro. Inizia a seguire il nostro podcast su Spotify, Amazon Music, Samsung Podcast e Apple Podcast per non perdere le interviste settimanali con personaggi autorevoli che parleranno di pensioni, bonus, invalidità civile e lavoro. Guarda le nostre video guide gratuite sul nostro canale YouTube.
Inoltra la tua NASpI docenti comodamente da casa
Requisiti NASpI
Così come anticipato la NASpI è l'unica indennità percepibile dai lavoratori dipendenti disoccupati italiani.
Tale indennità è stata stabilita per mezzo del Decreto Legislativo numero 22, del 4 marzo 2015, ed è andata a sostituire la precedente indennità di disoccupazione.
Ai fini di poter richiedere e ottenere la NASpI emergono dei requisiti generali, ovvero:
- Trovarsi in una situazione di disoccupazione dopo aver perso il lavoro in modo involontario;
- Avere avuto un lavoro con durata di almeno tredici settimane nei quattro anni che hanno preceduto la data di cessazione dell'ultimo rapporto lavorativo;
- Avere lavorato per almeno trenta giorni effettivi nei dodici mesi precedenti rispetto la data di inizio disoccupazione;
- Essere titolari della DID, ovvero della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro. Tale documento deve essere richiesto al centro dell'impiego della propria città [Si rende noto che la pratica viene avviata in modo automatico con la richiesta della NASpI tale per cui è sufficiente recarsi al centro dell'impiego per completarla, entro 15 giorni dalla richiesta stessa.]
Requisiti NASpI & Decreto Sostegni Bis
Per la computazione dei periodi lavorativi e contributivi è necessario considerare alcuni aspetti ovvero:
- In relazione alle 13 settimane è possibile considerare anche i contributi previdenziali e quelli figurativi che sono stati accreditati per eventuali periodi di maternità obbligatoria o congedo parentale oltre che per possibili periodi di lavoro convenzionato all'estero.
In questo calcolo rientrano anche fino a 5 giorni annui di malattia per i figli entro gli 8 anni di età;
- Le 30 giornate effettive di lavoro possono essere di difficile calcolo.
A tal fine possono essere prese in considerazione le settimane [devono essere cinque] e le giornate sono cumulabili anche nell'anno precedente alla perdita del lavoro qualora si fossero verificati periodi di cassa integrazione, malattia, infortunio, assistenza a soggetti con handicap, attività relative ai contratti di solidarietà, maternità, congedo parentale o impegno in attività in veste di carica pubblica.
Si ricorda che il Decreto Sostegni Bis ha momentaneamente sospeso il requisito delle 30 giornate lavorative nei 12 mesi precedenti.
Calcolo della NASpI
Per poter computare la durata dell'indennità è necessario prendere in considerazione i quattro anni che precedono la conclusione dell'ultimo contratto lavorativo.
A tal fine l’indennizzo può essere percepito per la metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni e ha una durata massima di 24 mesi.
Per quanto concerne il calcolo dell'importo bisogna prendere in considerazione, per quell’arco temporale, il 75% della retribuzione media su base mensile e imponibile ai fini previdenziali.
Nel caso in cui venga superato il massimale previsto in base alla media delle retribuzioni (1335,40 € nel 2023) la NASpI si pone come equivalente alla somma tra il 75% dell'importo di riferimento annuo e il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e tale importo.
In generale, a partire dal quarto mese l'indennità decresce del 4%, mentre attualmente bisogna tenere conto del congelamento precedentemente descritto.
NASpI docenti: durata e ammontare
La NASpI per i docenti viene erogata per un periodo che risulta pari alla metà del periodo lavorato nei 4 anni precedenti alla risoluzione del rapporto di lavoro, fino ad un massimo di 24 mesi.
Per i docenti la durata della NASpI è soggettiva dal momento che viene erogata in base alla storia contributiva di ogni soggetto.
L’agevolazione viene corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo di 24 mesi.
Il pagamento del primo indennizzo della NASpI avviene, solitamente, in un periodo compreso tra i 30 e i 45 giorni dall'inoltro della disoccupazione.
Ai fini di computare l'importo della NASpI 2023 è necessario dividere il totale delle retribuzioni imponibili degli ultimi quattro anni per il numero di settimane di contribuzione. Il quoziente viene infine moltiplicato per il numero 4,33.
Presentazione della domanda NASpI
Per quanto concerne la presentazione della domanda questa deve essere redatta entro 68 giorni dalla fine del suo contratto di lavoro dopo che questi abbia verificato di possedere i requisiti per l'assegnazione dell’agevolazione. La domanda viene presentata direttamente online per mezzo della apposita sezione personale "My Inps" sul sito istituzionale dell'INPS.
In questo caso l’individuo presentate la domanda può accedere e autenticarsi tramite:
- Spid;
- Pin dispositivo;
- Carta Nazionale dei Servizi;
- Carta di identità Elettronica.
Attraverso le stesse credenziali si può anche optare per inizializzare la pratica telefonicamente tramite il Contact Center INPS.
Alternativamente è possibile recarsi fisicamente a un Patronato o a professionisti accreditati, per la presa in carico della procedura.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Bonus
ISEE Universitartio 2024 la guida completa
Scopri come calcolare l'ISEE Universitario 2024 con i requisiti di indipendenza e i documenti necessari. Accedi a borse di studio e agevolazioni.

Francesca Rizzi
01 luglio 2024

Bonus
Carta Risparmio Spesa 2024: Requisiti e Guida all'Utilizzo
Scopri i requisiti e come utilizzare la Carta Risparmio Spesa 2024 per supportare le tue spese familiari. Guida completa su eleggibilità e benefici.

Francesca Rizzi
25 giugno 2024

Bonus
Risparmio Energia: Fino a 297€ con il Mercato Tutelato
Scopri come risparmiare fino a 297€ all'anno tornando al mercato tutelato dell'energia. Approfitta delle tariffe vantaggiose e della sicurezza offerta dal servizio a tutele graduali

Francesca Rizzi
25 giugno 2024
