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Carta acquisti e assegno di inclusione

Come funziona la carta acquisti con l'assegno di inclusione

Francesca Rizzi

Pubblicato il 11 February 2024

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I soggetti che hanno diritto all’assegno di inclusione si contraddistinguono per avere un reddito e, quindi, anche un ISEE particolarmente basso (inferiore a 9.360 euro).

Esistono dei casi in cui questi soggetti hanno la concreta possibilità di avere accesso ad un bonus aggiuntivo volto ad aiutarli a fronteggiare la loro complessa situazione economica.

Si ricorda che esistono alcuni aiuti che sono compatibili, ma non cumulabili con l’assegno di inclusione come l’assegno sociale e la Naspi.

Nonostante questo vigono alcuni aiuti che sono cumulabili come la social card “Carta acquisti”.Si ricorda che la Carta acquisti è una misura che è stata introdotta dal decreto legge n. 112 del 2008 con l’obiettivo di poter offrire un concreto sostegno alle persone che, a seguito dello straordinario aumento dei prezzi di generi alimentari e bollette energetiche provocato dall’allora crisi economica, si sono venute a trovare in uno stato di particolare bisogno.

La Carta di acquisti può arrivare ad un valore massimo pari a 480 euro.

Si ricorda però che la Carta acquisti non è pensata per tutti coloro che hanno diritto all’assegno di inclusione dal momento che prevede un limite Isee più basso, ed è inoltre riservata a chi ha componenti di età inferiore ai 3 anni o di età superiore ai 65 anni.

All’interno di questo articolo andremo ad approfondire in quali casi si possono percepire entrambi i sostegni economici.

Compatibilità tra assegno d’inclusione e carta acquisti

Come sopra anticipato nel caso in cui si rispettano degli specifici e particolari requisiti, oltre all’Assegno di Inclusione, si ha la possibilità di percepire anche la Carta Acquisti.

A tal fine è importante ricorda che la Carta acquisti non è la Carta dedicata a Te dal momento che quest’ultima non può essere erogata se si riceve l’assegno di inclusione.

Questo significa che la Carta Acquisti spetta solamente a tutti i nuclei familiari che contano al loro interno almeno un minore di 3 anni e che hanno un Isee inferiore a 8.052,75 euro e agli over 65 con un reddito annuo inferiore agli 8.052,75 euro (soglia che si alza a 10.737 euro se il richiedente ha dai 70 anni in su).

Dati questi presupposti diventa chiaro che ai fini di avere diritto all’Assegno di inclusione l’Isee non può essere superiore a 9.360 euro. Tale per cui numerosi percettori dell’Assegno di inclusione potrebbero avere diritto anche ai 480 euro annui che vengono direttamente caricati sulla Carta Acquisti (la ricarica è di 80 euro ogni due mesi).

Risulta importante rammentare che rientrare entro una determinata soglia Isee o di reddito non rappresenta l’unico requisito richiesto per ricevere la Carta Acquisti.Questo significa che per vedersi riconoscere la richiesta bisogna rispondere a specifici requisiti.

Nello specifico non si può essere intestatari di più di un’utenza elettrica o del gas, non si può essere proprietari di più di un autoveicolo, di una quota superiore o uguale al 25% di un immobile a uso abitativo, di una quota superiore o uguale al 10% di un immobile a uso non abitativo, infine, non si può avere un patrimonio mobiliare superiore a 15mila euro.

La differenza tra le due agevolazioni

A questo punto risulta particolarmente importante andare a comprendere quali sono le differenze e le similitudini tra le due agevolazioni in oggetto.

Si evidenzia che entrambi i sostegni economici vengono erogati su una carta modello Postepay.

A differenza di quella destinata all’Assegno di Inclusione, però, la Carta Acquisti può essere utilizzata solo per effettuare acquisti in supermercati, negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie (devono essere abilitati al circuito Mastercard) oppure per pagare le bollette di luce e gas recandosi direttamente a uno sportello di Poste Italiane.

Di controverso la Carta acquisti permette anche di accedere a sconti del 5% su molti articoli di prima necessità.Altra differenza con quella dell’Adi: la Carta Acquisti non consente di prelevare contanti.

Dati questi presupposti risulta possibile affermare che le due misure si sposano bene visto che i 480 euro della Carta acquisti possono essere utilizzati per fare la spesa o per acquistare farmaci, mentre l’Assegno di inclusione per tutta un’altra serie di beni e servizi (spesa compresa ovviamente), come ad esempio per comprare vestiti o per fare benzina.

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