

Esenzione canone rai 2024
Criteri per avere l'esenzione canone rai 2024

Francesca Rizzi
Pubblicato il 04 febbraio 2024
La manovra di bilancio 2024 è andata a toccare anche il canone Rai.
Di fatto la misura ha, da una parte, previsto una riduzione del suo costo (il cui costo, per l’anno in corso, scende dai 90 ai 70 euro annui) mentre, dall’altra, ha stabilito, per determinate categorie, in presenza di specifici requisiti, la possibilità richiedere l’esenzione per il canone Rai 2024. Questa richiesta deve essere attuata presso l’Agenzia dell’entrata secondo delle specifiche tempistiche.
Canone Rai, di cosa si tratta
Il canone televisivo in Italia rappresenta un’imposta legata al possesso di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano.
Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive su cui sintonizzarsi.
Questo si paga una sola volta all’anno e una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.
Quindi, quasi tutte le famiglie Italiane sono obbligate ogni anno al versamento di tale somma.
Il versamento viene effettuato ogni anno ed è a carico di tutti i cittadini che detengono un apparecchio televisivo. Considerando che il 99% della popolazione italiana è in possesso di un televisore, oggi come ieri tutti devono pagare il canone. L'avvento dei nuovi sistemi televisivi con la trasmissione via satellite e il digitale terrestre, ha portato a una serie di discussioni e considerazioni sulla necessità di mantenere o meno tale tributo.
Si ricorda che il versamento può essere effettuato in diversi modi a seconda delle tipologie di famiglia.
Il canone assume due forme:
- il canone per uso privato (ordinario) – oggetto della disposizione qui in commento – è dovuto da chi detiene apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in ambito familiare (R.D.L. 246/1938-L. 88/1938: art. 2 e ss.).
- il canone c.d. speciale è, invece, dovuto per radioaudizioni effettuate in esercizi pubblici o in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare (R.D.L. 246/1938-L. 88/1938: art. 27; R.D.L. 1917/1925-L. 562/1926: art. 10, secondo comma).
Chi deve pagare il canone Rai
La Legge di Stabilità del 2016 ha chiarito chi sono i soggetti che hanno il dovere di pagare il canone RAI. Secondo la Normativa è responsabilità di chiunque possieda nel luogo della propria residenza un apparecchio idoneo a ricevere delle trasmissioni televisive. Quindi, si tratta di tutti i sistemi muniti di sintonizzazione per la ricezione del segnale dall’antenna radiotelevisiva.
Considerando il territorio italiano e le abitudini dei suoi cittadini, il canone RAI spetta alla maggior parte della popolazione. È possibile pagare il canone a rate o in un unico versamento a seconda di alcune condizioni:
- pagamento a rate: nel caso in cui un componente della famiglia anagrafica si intestatario di un contratto di fornitura elettrica e possegga una tv in grado di ricevere trasmissioni televisive;
- pagamento in un’unica soluzione: avviene nel caso in cui nella famiglia nessuno sia intestatario di un contratto elettrico di tipo domestico residenziale, ma possegga un televisore. In questo caso il canone si paga entro il 31 gennaio con il modello F24.
Esonero canone Rai
Si ricorda che per alcune persone è previsto l’esonero del canone Rai.
Tra questi, scatta l’esenzione per chi dichiara di non avere alcun televisore in casa, non deve avere apparecchi in nessuna delle abitazioni ad uso domestico residenziale in cui è attiva un’utenza elettrica a suo nome.
Spetta l’esenzione anche per alcune categorie, quali:
- ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a 8.000 euro ( e senza conviventi titolari di un reddito proprio fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti);
- militari delle Forze Armate Italiane in ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate;
- militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
- agenti diplomatici e consolari (solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani);
- rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.
Per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone rai 2024 è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate precisa istanza.
In merito all’esenzione dal canone Rai 2024 per gli anziani si applica a tutti i contribuenti in possesso di specifici requisiti, senza novità rispetto agli anni passati:
- almeno 75 anni d’età;
- reddito non superiore a 8.000 euro.
Ai fini dell’esenzione dal canone Rai 2024, il limite di reddito deve essere considerato calcolando sia le somme percepite dal soggetto richiedente sia dal coniuge.
Inoltre, questa si applica solamente nel caso in cui l’anziano non conviva con altri soggetti titolari di reddito proprio, oltre al coniuge. Sono esclusi dal requisito gli anziani che hanno assunto collaboratori domestici, colf o badanti.
I richiedenti che intendono presentare la domanda per l’esonero annuale, infatti, devono aver compiuto i 75 anni d’età entro il 31 gennaio 2024.

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