

Diminuzione canone RAI
Dal 2024 si riduce il Canone RAI

Francesca Rizzi
Pubblicato il 31 October 2023
Una delle novità apportate dalla Legge di Bilancio 2024 riguarda il canone RAI. Nello specifico è stata prevista una riduzione dello stesso che passerà da 90 a 70 euro a partire dal prossimo anno.
Questa notizia è stata annunciata durante una conferenza stampa oggi, 16 ottobre, in concomitanza con l'approvazione del disegno di Legge di Bilancio 2024, da parte del consiglio dei Ministri, ed è stata comunicata dal Vicepremier Salvini e dal Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.
La riduzione in oggetto ha come obiettivo quello di rendere più trasparenti i costi sostenuti dalle famiglie italiane, separando chiaramente il canone televisivo dalla bolletta energetica, dove da diversi anni viene inserito in modo automatico, salvo venga fatta richiesta di esenzione all'Agenzia delle Entrate.
All’interno di questo articolo andremo ad approfondire tale manovra.
Canone RAI, di cosa si tratta
Il canone RAI è un’imposta che deve pagare chiunque sia in possesso di un televisore o di un qualsiasi apparecchio in grado di ricevere il segnale delle trasmissioni televisive.
Questo significa che affinché scatti l'obbligo del pagamento del canone televisivo è sufficiente possedere un qualsiasi dispositivo in grado di ricevere il segnale dall'antenna tv.
Secondo la definizione della Legge di Stabilità del 2016, per apparecchio televisivo si intende un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, ovvero qualsiasi apparecchio munito di sintonizzatore per la ricezione del segnale dall’antenna radiotelevisiva.
Si evidenzia però che, con nota del 22 febbraio 2012 il Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni ha precisato cosa debba intendersi per “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni” ai fini dell’insorgere dell’obbligo di pagare il canone di abbonamento radiotelevisivo ai sensi della normativa vigente (RDL 246/1938).
In sintesi, sulla base della normativa vigente, emerge che devono ritenersi assoggettabili a canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva.
Si evidenzia che a partire dal 2016 è stato introdotto il pagamento attraverso la bolletta dell’elettricità, tuttavia l'Unione Europea ha richiesto all'Italia di eliminare l'imposta sulla tv pubblica dalle fatture della luce, perché considerata "onere improprio".
Come avviene il pagamento
Se nel 2023 il canone RAI era pari a 90 euro emerge che la bozza di legge di bilancio 2024 ha precisato una modifica per il canone di abbonamento alla televisione per uso privato che dovrebbe passare a 70 euro per l’anno 2024. si evidenzia che il canone RAI è una tassa che viene pagata dai cittadini per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle iniziative previste dal Contratto di servizio nazionale tra la RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. e il Ministero delle imprese e del made in Italy di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali.
Dati questi presupposti è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024.
Metodo di pagamento
Per quanto riguarda il pagamento si sottolinea che questo può essere attuato per mezzo dell’addebito sulle fatture che vengono direttamente emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno.
Nel caso in cui ci sia una situazione in cui nessun componente della famiglia anagrafica, tenuta al versamento del canone, risulta essere titolare di contratto elettrico di tipo domestico residenziale emerge che il canone deve essere versato con il modello F24 entro il 31 gennaio 2022. In tal caso il modello F24 deve essere utilizzato per il pagamento del canone anche da parte dei cittadini per cui la fornitura di energia elettrica avviene nell’ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale.
Si evidenzia che il canone può essere pagato anche con addebito sulla pensione. In questo caso bisogna fare direttamente richiesta al proprio ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello cui si riferisce l’abbonamento.

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