

Date pagamento assegno di inclusione gennaio 2024
Il pagamento dell'assegno di inclusione avviene dal mese seguente

Francesca Rizzi
Pubblicato il 28 December 2023
In merito all’assegno d’inclusione una delle domande che si è portati a porsi riguarda la data di pagamento dello stesso.
Come sappiamo il pagamento dell'assegno di inclusione avviene a partire dal mese successivo alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale del nucleo familiare e all'accettazione della domanda.
Ai fini di ottenere l’assegno di inclusione emerge come il primo step fondamentale è rappresentato dalla presentazione della domanda presso l’INPS.
Di fatto le famiglie la cui richiesta viene accolta dovranno poi procedere ad effettuare l’iscrizione alla piattaforma SIISL e sottoscrivere il patto di attivazione digitale.
Dal punto di vista pratico il primo pagamento verrà erogato a partire dal mese che segue il momento della firma del patto e dell’accettazione della domanda. Da quel momento ci saranno poi 120 giorni di tempo per presentarsi presso i servizi sociali per definire i bisogni del nucleo familiare e un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.
Ottenimento del pagamento
La possibilità di richiedere l’accesso all’assegno di inclusione e stata avviata in data 18 dicembre 2023. A procedere all’attuazione di questa domanda sono le famiglie che si caratterizzano per la presenza di almeno un minore, una persona con disabilità, con più di 60 anni o in condizione di svantaggio e in possesso dei requisiti indicati dalla normativa, tra cui un ISEE non superiore a 9.360 euro, possono inviare la richiesta all’INPS utilizzando diversi canali:
- online dal sito dell’Istituto, accedendo all’apposita sezione con credenziali SPID, CIE o CNS;
- tramite i patronati;
- presso i CAF (ma solo dal 1° gennaio 2024)
I beneficiari avranno la possibilità di ottenere una somma di massimo 6.000 euro annui, quindi 500 euro al mese, da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A questa somma si va poi anche a sommare, eventualmente, un contributo per l’affitto, massimo 3.360 euro annui, 280 euro mensili.
In merito al concreto pagamento dell’assegno di inclusione risulta chiaro che questo è necessariamente subordinato alla presentazione della domanda.
Una volta attuata la presentazione della richiesta i beneficiari devono provvedere allo svolgimento di una serie di passaggi successivi.
Il primo step è rappresentato dall’attuazione dell’iscrizione alla piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), la stessa del supporto per la formazione e il lavoro, attraverso la quale viene attuato il patto di attivazione digitale per l’adesione a un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa.
Una volta effettuata l’iscrizione le famiglie dovranno poi sottoscrivere anche il patto di attivazione digitale (PAD). Queste due operazioni si possono effettuare anche al momento della presentazione della domanda.
Come evidenziato dall’INPS nella circolare n. 105/2023, il pagamento dell’assegno di inclusione avviene nella parte dal mese successivo a quello in cui viene firmato il PAD e viene accettata la domanda e sarà erogato sull’apposita Carta di Inclusione, da ritirare presso gli uffici postali.
Cosa fare per avere il sussidio
Si ricorda che nel momento in cui è stato firmato il patto di attivazione digitale risulta necessario che i componenti dei nuclei familiari beneficiari dell’ADI provvedano ad aderire ad un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa.
Dal punto di vista pratico questo percorso risulta essere definito nell’ambito di uno o più progetti finalizzati a identificare i bisogni della famiglia nel suo complesso e dei singoli componenti.
Considerando questa procedura emerge che entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD e all’esito positivo dell’istruttoria, i beneficiari sono convocati o devono presentarsi, pena la decadenza dal beneficio, per il primo appuntamento presso i servizi sociali. L’incontro coi servizi sociali è importante in quanto serve per una valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare. Questa è finalizzata alla sottoscrizione di un patto per l’inclusione sociale.
I componenti del nucleo attivabili al lavoro vengono avviati ai centri per l’impiego per la stipula del patto di servizio personalizzato, da firmare entro 60 giorni, e dovranno accettare la prima offerta di lavoro con le specifiche caratteristiche indicate dalla normativa

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