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Bonus tredicesima pensionati

In arrivo Bonus tredicesima pensionati

Francesca Rizzi

Pubblicato il 03 December 2023

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Dicembre rappresenta un mese molto atteso non solo dai lavoratori che hanno diritto alla tredicesima, ma anche dai pensionati che contestualmente all’accreditamento della pensione mensile vedranno anche l’aumento grazie alla tredicesima.

Oltre a questo si evidenzia che per alcuni pensionati, anche per quest’anno e stato previsto che il cedolino della pensione di dicembre conterrà un bonus natalizio da oltre 150 euro. 

Questo sussidio di particolare valore è stato introdotto dalla legge n.388/2000 e prevede l’erogazione dell’importo aggiuntivo di un massimo di 154,94 euro per l’anno 2023. Si sottolinea che questa misura è stata confermata dall’INPS con il messaggio 4050 del 15 novembre.

Si chiarisce che i soggetti che beneficieranno di questa misura sono i pensionati titolari di un assegno pensionistico basso. Questo significa che ai fini di avere il diritto di poterla ricevere i pensionati e le pensionate devono rientrare in specifici limiti reddituali fissati ogni anno, relativi sia alla pensione erogata sia al totale del reddito individuale e coniugale percepito.

All’interno di questo articolo andremo ad approfondire le misure di cui sopra a favore dei pensionati.

Bonus 150 euro INPS, di cosa si tratta

Conosciuto come bonus Natale, bonus tredicesima, bonus 150 e 155 euro questa agevolazione sarà erogata anche quest’anno a favore dei pensionati meno abbienti. Nello specifico questo aiuto risulta in arrivo per oltre 346.000 pensionati e avrà un ammontare massimo di 154,94€.

Questo bonus non si pone come una novità dell’anno in corso dal momento che è stata introdotto dal 2001 (art. 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388), nel momento in cui è stato istituito dalla legge finanziaria insieme al meccanismo di rivalutazione delle pensioni secondo l’aumento di perequazione automatico.

Di fatto questo bonus viene riconosciuto in favore dei titolari di trattamenti bassi, che non superano determinate soglie di reddito. Questo significa che il bonus non spetta per tutte le tipologie di trattamento pensionistico.

Soggetti beneficiari 

Per quanto riguarda la platea dei beneficiari del bonus di Natale emerge che questi saranno 346.000.

Come anticipato, il contributo pensato per integrare gli assegni di importo più basso è pari a un massimo di 154,94€, inoltre l’accredito della somma è subordinato a una serie di requisiti connessi al reddito dei pensionati. 

I soggetti che beneficeranno dell’importo aggiuntivo sono coloro che si trovavano in una situazione in cui sono a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa. Questa agevolazione è pensata anche per coloro che sono titolari di trattamenti delle forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli enti di cui al decreto legislativo n. 509/1994.

Ai fini di comprendere se si ha diritto o meno a ricevere il bonus di 154 euro insieme alla tredicesima, i pensionati dovranno considerare sia il limite relativo al reddito individuale che quello coniugale, oltre a considerare il totale della pensione percepita.

Hanno diritto a questo bonus i titolari di:

  • Il reddito IRPEF del titolare, comprensivo delle sue pensioni, non superi i 10.990,98€ – un importo pari a una volta e mezza la pensione minima (il trattamento minimo per il 2023 è di 7.327,32€ l’anno);
  • Il reddito IRPEF familiare (quindi del titolare e del coniuge), comprensivo delle loro pensioni, non superi i 21.981,96€ – un importo pari a tre volte la pensione minima (il trattamento minimo per il 2023 è di 7.327,32€ l’anno).

Al contrario, non è previsto per chi riceve alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali erogati direttamente da INPS, tra cui:

Pensioni di invalidità civile;

  • Pensioni sociali;
  • Assegni sociali;
  • Rendite facoltative di inabilità;
  • Rendite facoltative di vecchiaia;
  • Pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità;
  • Pensioni a favore delle casalinghe;
  • Pensioni dei dipendenti degli enti creditizi;
  • Pensioni dei dirigenti d’azienda;
  • Assegni di esodo;
  • Isopensioni;
  • Trattamenti non aventi natura di pensione.

Pagamento Bonus 150 euro

In merito all’accredito dall’importo massimo di 154,94 euro si chiarisce che verrà accedi insieme alla tredicesima. Si sottolinea che i circa 150 euro del bonus per le pensioni minime, però, non vanno a sostituire la tredicesima mensilità, che spetta a tutti i pensionati a prescindere dalla situazione reddituale.

In merito alle date di accreditamento si ricorda che per coloro che ricevono la pensione sul conto corrente in banca o presso gli uffici postali, l’accredito del bonus 150 euro arriva entro il 1° dicembre 2023. Di controverso i beneficiari che ritirano la pensione in contanti alle Poste riceveranno il bonus tredicesima secondo il calendario ufficiale dei pagamenti di dicembre, che consta degli appuntamenti come segue:

  • per acceduto su conto corrente in banca o posta venerdì 1 dicembre 
  • per ritiro in contanti presso l’ufficio postare venerdì 1° dicembre per cognomi dalla lettera A alla C; Sabato 2 dicembre, cognomi dalla lettera D alla K (solo la mattina); Lunedì 4 dicembre, cognomi dalla lettera L alla P; Martedì 5 dicembre, cognomi dalla lettera Q alla Z.
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