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Assegno di inclusione per over 67 come funziona

Regole dell'assegno di inclusione per over 67

Francesca Rizzi

Pubblicato il 15 aprile 2024

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Come ben sappiamo l’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro.

La misura, che in qualche modo eredita la platea di destinatari del Reddito di Cittadinanza, è operativa dal 1° gennaio 2024 e interessa, tra gli altri, anche le persone con disabilità.

Dal punto di vista pratico l’assegno di inclusione prevede un importo pari ad un massimo di 630 euro al mese (7.560 euro annui) a cui è possibile aggiungere un contributo per l’affitto di 150 al mese (1.800 euro annui).

Questa misura si rinvolge, ovviamente, anche a chi ha più di 67 anni.All’interno di questo articolo andremo ad analizzare questa tipologia di agevolazione andando a intercalarla nella casista specifica degli over 67.

Assegno di inclusione over 67

Quando si parla di assegno di inclusione per gli over 67 si fa riferimento ad una tipologia di aiuto che è stata strutturata ad hoc per i nuclei familiari composti da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni oppure composti in parte da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari di età inferiore ma in condizioni di disabilità grave o non autosufficienti. 

Nel caso in cui si delinei un nucleo familiare con queste caratteristiche si rileva che hanno diritto all’assegno di inclusione, pur non essendo over 67, anche i soggetti che sono identificati come fragili e che conseguentemente non sono considerati non occupabili.

Dal punto di vista economico si rileva che l’Assegno di Inclusione per gli over 67 ha un importo massimo di 630 euro per 12 mensilità, per un totale di 7.560 euro annui a cui è possibile aggiungere fino a 150 euro al mese per l’affitto (1.800 euro all’anno).

Si ravvisa che l’accesso a questo beneficio non è subordinato all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, ma prevede dei limiti in termini di tetto patrimoniale e reddito familiare.

Soggetti beneficiari 

Per quanto concerne i soggetti effettivamente beneficiari di tale tipologia di agevolazione si evidenzia che sono rappresentati dagli over 67 che soddisfano specifici requisiti ovvero:

  • il nucleo familiare è composto da una o più persone, tutte con età dai 67 anni in su;
  • il nucleo familiare è composto da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari di età diversa (più giovani) ma tutti in condizioni di disabilità grave;
  • il titolare abbia un lSEE non è superiore a 9.360 euro;
  • il reddito familiare ovvero la somma dei redditi percepiti dai singoli componenti della famiglia, sia pari a non più di 7.560 euro moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza dell’indicatore della situazione economica che vi spieghiamo più avanti. A questo tetto si aggiungono fino a 1.800 euro annui (150 al mese) in caso di affitto;
  • il patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non sia superiore a 10.000 euro;
  • il patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, incrementabile di 2.000 euro per ogni ulteriore componente, fino a 10.000 euro.

A tali criteri si aggiunge anche il fatto che nessun componente del nucleo familiare beneficiario deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di:

  • autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.

Sulla base di questi presupposti risulta chiaro che non tutti gli over 67 godono di questo beneficio. Di fatto sono esclusi coloro che hanno in famiglia componenti non disabili e autosufficienti, di età inferiore a 67 anni e avviabili al lavoro, oppure un membro intestatario a qualunque titolo o che ha piena disponibilità di:

  • autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc;
  • un componente intestatario di navi e imbarcazioni da diporto o di aeromobili di ogni genere.

Per il richiedente l'assegno di inclusione è poi necessaria la mancata sottoposizione a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché la mancanza di condanne definitive, intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.

Scala di equivalenza 

La scala di equivalenza prevede che il parametro della scala di equivalenza, è pari a 1 per ogni componente ed è aumentato fino ad un massimo complessivo di 2,2 ulteriormente elevato a 2,3 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza. Inoltre, i componenti maggiorenni che non hanno disabilità o situazioni di disagio, non pesano sulla scala di equivalenza, quindi non fanno innalzare la soglia del reddito:

  • di 0,50 per ciascun altro componente con disabilità o non autosufficiente;
  • di 0,40 per ciascun altro componente con età pari o superiore a 60 anni;
  • di 0,40 per ciascun altro componente maggiorenne con carichi di cura come definiti dall’art.6, comma 5 (es. caregiver familiare di un congiunto con disabilità);
  • di 0,30 per ciascun altro componente adulto in condizione di grave disagio biopsicosociale e inserito in programmi di cura e di assistenza certificati dalla Pubblica Amministrazione;
  • di 0,15 per ciascun minore di età fino a due;
  • di 0,10 per ogni ulteriore minore di età oltre il secondo.

Si ricorda che gli elementi che determinano il reddito familiare sono:

  • il reddito complessivo ai fini Irpef;
  • i redditi soggetti a imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo di imposta;
  • ogni altra componente reddituale esente da imposta e redditi da lavoro dipendente prestato all’estero;
  • i proventi da attività agricole;
  • gli assegni per mantenimento dei figli effettivamente percepiti;
  • i redditi fondiari relativi ai beni non locati;
  • il reddito figurativo attività finanziarie.

Sono incluse inoltre le pensioni dirette e indirette, in corso di godimento da parte dei componenti del nucleo familiare, con decorrenza successiva al periodo di riferimento dell’ISEE ed anche i trattamenti assistenziali sottoposti alla prova dei mezzi, che dipendono cioè dalla condizione economica.

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