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Sanzioni per ISEE errato

Sanzioni amministrative fino a 5.000 euro e penali fino a 3 anni di reclusione per ISEE errato

Francesca Rizzi

Pubblicato il 19 September 2023

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Presenti l’ISEE con l’obiettivo di avere accesso ad agevolazioni? Sei sicuro della sua correttezza?

Devi saper che presentare un ISEE errato può determinare il rischio di incorrere in importanti sanzioni che possono arrivare ai 5000 euro.

Si ricorda che le sanzioni non sono rappresentate dalla sola penalizzazione economica, ma anche dalla revoca dei benefici a cui si aveva ottenuto accesso.

Dati questi presupposti risulta evidente come sia importante provvedere all’attuazione di una corretta compilazione: si deve porre una particolare attenzione a tutti i particolari.

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Nonostante questo, è importante evidenziare che questi errori sono rimediabili nel tempo tale per cui le sanzioni vengono meno così come la perdita dei diritti.

All’interno di questo articolo andremo ad approfondire che cos’è l’ISEE, cosa succede in caso di presentazione di ISEE scorretto, come comportarsi qualora si verifichi questa situazione.

Che cos'è il modello ISEE

L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, rappresenta lo strumento principale per ottenere, da parte dei cittadini, l’accesso a determinati bonus o prestazioni sociali agevolate. 

Costituisce una sorta di rappresentazione della situazione economica del nucleo familiare, ovvero di tutte le persone che sono coabitanti presso una determinata abitazione. 

Questo indicatore ha come obiettivo quello di rilevare il livello economico complessivo del nucleo familiare andando a prendere in considerazione considerando tutte le voci di “ricchezza” che possono essere riconducibili a quel medesimo nucleo, come le proprietà immobiliari, le rendite finanziarie, i redditi vari, ecc. 

Per la computazione dell’ISEE bisogna procedere all’attuazione di un calcolo basato sulla ponderazione di una serie di variabili matematiche e non matematiche (come la quantità di persone all’interno del nucleo familiare o l’eventuale presenza di disabili/invalidi). Questo significa che, almeno verosimilmente, il medesimo livello di ricchezza associato a due famiglie completamente diverse, avrà due pesi altrettanto diversi, producendo quindi due indicatori differenti. 

Ai fini del calcolo dell’ISEE si usano i dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e questo documento resta valido fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stata presentata la DSU.

Come accorgersi degli errori all'interno dell'ISEE?

Esistono tre principali tipologie di cause dalle quali può discendere un ISEE errato ovvero:

  • Errori nella compilazione della DSU.
  • Discrepanze nella dichiarazione dei redditi.
  • Mancanze o inesattezze nei dati forniti

Considerando queste cause è possibile che sorga il sospetto di avere compiuto qualche errore nella compilazione dell’ISEE. In tale fattispecie risulta utile:

  • attuate confronto con dati dell’anno precedente: se non ci sono stati significativi cambiamenti nel nucleo familiare, sia dal punto di vista dei redditi che del patrimonio, l’ISEE dovrebbe rimanere sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente;
  • realizzazione di una simulazione sul sito Inps: sul portale dell’Inps è possibile effettuare una simulazione del calcolo ISEE, utilizzando diversi modelli a seconda delle esigenze.

Nel caso in cui ci si accorga che ci sono errori esistono due modalità principali per correggere l’ISEE:

  • Utilizzare il modello integrativo FC3;
  • Compilare nuovamente la DSU con dati corretti.

Le sanzioni in caso di ISEE errato

Qualora l’ISEE sia stata compilato in modo scorretto si riceve una comunicazione finalizzata a chiedere al contribuente di procedere a rettificare la propria situazione. Nel caso in cui l’interessato assume un atteggiamento proattivo e non se ne occupa, va incontro alle sanzioni, che possono essere amministrative o penali.

In caso di ISEE errato le sanzioni amministrative vanno da un minimo di 5.164 euro a un massimo di 25.822 euro, e la sanzione erogata non può superare il triplo del beneficio conseguito mediante l’ISEE sbagliato.

Se l’ammontare del bonus percepito è superiore a 3.999,96 euro dallo Stato o da altri enti pubblici, le sanzioni diventano penali e si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni.

Il contribuente che ha presentato un ISEE sbagliato si trova nella condizione in cui può perdere i benefici e i bonus erogati tale per cui l’Agenzia delle Entrate andrebbe a recuperare le somme percepite indebitamente. Un’alternativa al recupero delle somme può essere il versamento della differenza fruita indebitamente da parte del contribuente che ha presentato ISEE errato.

Come correggere ISEE errato

In presenza di ISEE errato è possibile provvedere alla sua correzione per capire come fare partiamo dalla consapevolezza che il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente si fonda, come abbiamo anticipato sopra, sui dati contenuti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu). Questo significa che se ci sono errori nella Dsu o nella dichiarazione dei redditi, il modello ISEE può risultare errato.

Per correggere gli errori nell’ISEE, ci sono, quindi, due opzioni: utilizzare un modello integrativo FC3 per aggiungere i dati mancanti o ripetere la procedura compilando nuovamente la DSU con attenzione ai dati corretti.

Emerge che un ISEE errato può essere anche il risultato di un errore commesso dal Centro di Assistenza Fiscale (CAF). Se si verifica questa casistica risulta importante che il contribuente si accetti che l’errore sia stato causato da inadempienze del titolare o di un operatore del CAF. In tal caso, il contribuente può inviare una diffida al CAF tramite posta elettronica certificata o raccomandata e intimare la correzione degli errori.

Se a causa degli errori nell’ISEE il contribuente ha perso bonus o prestazioni, può richiedere anche un risarcimento dei danni.

Assicurarsi la correttezza dell'ISEE

Essere sicuri che l’ISEE sia coretto è importante. A titolo generale è possibile affermare che nel caso in cui siano state delle variazioni nel nucleo familiare, sia come redditi che come patrimonio, allora non dovrebbero esserci particolari modifiche rispetto all’ISEE dell’anno precedente.

Per vedere se l’indicatore sia stato caricato correttamente è possibile fare la simulazione per i modelli ordinario, minorenni, università, sociosanitario o per il dottorato di ricerca all’interno del sito dell’INPS.

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