

Come funziona il bonus gite scolastiche
Stanziato un fondo per sostenere le gite scolastiche

Francesca Rizzi
Pubblicato il 31 gennaio 2024
Andare in gita scolastica molte volte può essere costoso al punto da andare a rappresentare un concreto sacrificio per le famiglie che devono e vogliono essere in grado di dare ai propri figli questa opportunità.
Sulla base di questi presupposti il Governo ha deciso di stanziare 50 milioni per permettere a tutti gli studenti, appartenenti alle famiglie in maggior difficoltà, di partecipare a viaggi e uscite d'istruzione. Questo è il bonus gite scolastiche e si connota come un bonus da 150 euro sul costo delle gite scolastiche.
Per mezzo della Nota N. 5419 del 20 dicembre 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha mostrato la volontà di introdurre per il 2024 un aiuto alle famiglie con figli in età scolare. Questo si pone come un sostegno destinato ad alleggerire le spese relative ai viaggi di istruzione.
Nello specifico emerge che nel periodo compreso tra il 15 gennaio il 15 febbraio del 2024 le famiglie hanno la possibilità di richiedere l’accesso ad un particolare aiuto economico per le spese legate alle gite scolastiche.
Questo sostegno risulta essere destinato alle famiglie con figli che frequentano scuole statali secondarie di secondo grado.
Questo sostegno può quindi essere identificato come un interessante strumento di risparmio per le famiglie meno abbienti.
All’interno di questo articolo andremo a comprendere quali sono le caratteristiche del bonus gite scolastiche.
Il bonus gite scolastiche
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato cinquanta milioni di euro che devono essere destinati a sostenere i viaggi di istruzione e delle visite didattiche.
La misura, chiamata anche bonus gite scolastiche, ha come obiettivo quello di riuscire ad aiutare le famiglie svantaggiate, al fine di offrire l'opportunità a tutti gli studenti di partecipare alle iniziative delle classi.
Il bonus, che può arrivare ad un valore massimo di 150 euro per famiglia, è stato introdotto riuscire a dare agli studenti la possibilità di partecipare ai viaggi di istruzione nonostante la famiglia si trovi in condizioni economiche precarie.
Soggetti beneficiari
Per quanto concerne i soggetti beneficiari si evidenzia che possono godere di tale aiuto le famiglie degli studenti e delle studentesse delle scuole statali secondarie di secondo grado, ragazzi che solitamente hanno tra i 14 e i 18 anni. Nello specifico l’agevolazione potrà essere richiesta solo dagli studenti provenienti da famiglie che hanno un indicatore della situazione economica fino a 5.000 euro.
Questi sono gli unici requisiti a cui bisogna fare riferimento per aderire al sostegno, che può essere erogato per diversi tipi di gite.
Si chiarisce che le risorse saranno ripartite fra le istituzioni scolastiche beneficiarie sulla base di criteri oggettivi e trasparenti che terranno conto dell'indicatore Isee delle famiglie.
Si ricorda che le famiglie che hanno più figli a carico e che rispettano questi requisiti possono procedere alla richiesta del bonus per ciascun figlio che intende partecipare al viaggio di istruzione.
Richiesta per bonus
Per ottenere l’agevolazione ogni famiglia deve procedere direttamente a presentare un’apposita domanda per ciascun figlio beneficiario. Nel caso in cui siano rispettati i requisiti per l’accesso, il prezzo complessivo della gita verrà direttamente scontato dall’istituto scolastico nel momento in cui verranno emessi gli avvisi di pagamento. La somma verrà quindi detratta dal costo totale della gita.
Per aiutare le persone più in difficoltà il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha individuato diverse fasi necessarie per applicare lo sconto ai beneficiari:
- Fase A: le famiglie, tramite DSU valida, richiedono l’accesso al bonus con la piattaforma online dedicata, nel periodo che va dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024. L’INPS verifica i dati relativi all’ISEE e la famiglia riceve l’esito della richiesta;
- Fase B: l’istituto scolastico, tramite funzione SIDI, visiona quali sono le risorse disponibili, la lista degli studenti beneficiari e il relativo importo di sconto;
- Fase C: l’istituto scolastico organizza i viaggi di istruzione generando gli eventi di pagamento;
- Fase D: se i viaggi sono già stati organizzati, è disponibile la procedura di rimborso in base agli sconti;
- Fase E: le istituzioni scolastiche procedono con la rendicontazione sulla piattaforma online apposita.
Presentazione della domanda
In merito all’ottenimento del bonus si ricorda che è necessario presentare domanda. Di fatto il bonus gite scolastiche può essere chiesto dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024 piattaforma del sito del ministero dell'Istruzione e del Merito.
Nel momento in cui la domanda viene compilata e inviata la domanda verrà autorizzato il pagamento, ma solo se la verifica incrociata dell’Isee, fatta in automatico dal sistema sul portale dell’Inps, darà esito positivo.
Quando sono stati verificati i requisiti sarà anche quantificata la somma che spetta a ciascuna famiglia, che andrà a variare a seconda del numero di domande presentate e in base alla situazione economica, con una priorità per i nuclei più svantaggiati.
Grazie a questa agevolazione i costi per partecipare a visite didattiche e viaggi di istruzione saranno ridotti direttamente dalla scuola al momento dell’emissione degli avvisi di pagamento.

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