

SPID Minorenni, come richiederlo e come funziona
Linee guida dell'Agid per il rilascio dell'identità digitale per i minori di 18 anni

Salvatore Puglisi
Pubblicato il 23 marzo 2023
Lo SPID minorenni è l'identità digitale riservata ai minorenni che consente di accedere ai servizi telematici forniti dalle varie agenzie della pubblica amministrazione.
Lo SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale e si connota come il mezzo di accesso, per mezzo d’identità digitale, all’insieme dei servizi online riguardante la pubblica amministrazione italiana e i soggetti privati aderenti a tale sistema.
Per mezzo dello SPID sia i cittadini che le imprese acquisiscono la possibilità di accedere ai servizi di cui sopra per mezzo di un qualsiasi dispositivo.
La motivazione per cui è stato introdotto lo SPID è stata quella di semplificare le procedure dando l’opportunità ai diversi soggetti di accedere ai servizi digitali con delle uniche credenziali di accesso.
Per mezzo dello SPID il titolare dispone di un unico set di credenziali che gli garantisce l’accesso a qualsiasi servizio web. Si connota come un mezzo semplice per l’utente finale, normato a livello nazionale.
È semplice ottenere lo SPID in quanto è sufficiente farne richiesta a uno dei gestori di identità digitale (identity provider) autorizzati dall’Agenzia per l'Italia digitale (AgID).
Per mezzo dello SPID è anche possibile firmare digitalmente documenti (Firma SPID).
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Che cos'è lo SPID minorenni?
Lo SPID minorenni è la versione del Sistema Pubblico di Identità Digitale pensato per i minorenni.
Attraverso lo SPID minorenni i giovani diventano titolari d’identità digitale per mezzo della quale possono accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti.
Lo SPID minorenni si basa sulla medesima logica di quello per gli adulti dal momento che dispiega la possibilità, ai suoi titolari, l’opportunità di entrare nelle piattaforme avvalendosi di un’unica Identità Digitale (composta da username e password) che è impiegabile direttamente da smartphone, computer o tablet.
Dati questi presupposti, una volta effettuata l’attivazione gli under 18 possono usare, in piena sicurezza e nel rispetto della loro privacy, i servizi loro dedicati offerti dalle pubbliche amministrazioni o dai privati.
SPID minorenni: a chi è rivolto?
La richiesta dello SPID minorenni deve essere attuata sulla base di diretta richiesta dei genitori e si rivolge ai minorenni con un’età compresa tra i 5 ai 17 anni.
Si ricorda che i servizi a cui i titolari di SPID minorenni variano a secondo della loro fascia d’età.
Come anticipato lo SPID minorenni può essere usato per accedere a tutti i servizi accessibili anche ai maggiorenni. Questo, ad esempio, serve per richiedere un documento, partecipare ad una selezione scolastica, presentare domanda per un tirocinio o un corso di formazione.
Si ricorda che anche l’accesso all’app IO dei servizi pubblici può essere attuata con SPID.
Esistono delle distinzioni tra SPID minorenni con età tra 5 e 14 anni e per quelli con età superiore ai 14 anni. Nel caso di minore con età compresa tra 5 a 14 anni è possibile accedere solo ai servizi in rete erogati dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Si evidenzia che questa prima applicazione vale per un periodo sperimentale che avrà durata fino al 30 giugno 2023.
SPID Minorenni: come funzione e come richiederlo?
Ai fini di comprendere il funzionamento e le modalità di richiesta dello SPID minorenni è necessario fare delle precisazioni.
Lo SPID minorenni deve essere richiesto da un genitore o da un soggetto che esercita la responsabilità genitoriale. Solo lui ha la possibilità di richiedere il rilascio di SPID a favore del minore. Per la richiesta dell’identità digitale, il genitore o il soggetto che esercita la responsabilità genitoriale, deve rivolgersi al proprio gestore dell’identità digitale e deve accedere, con credenziali di livello 2, al servizio reso disponibile. Ad oggi emerge che i gestori di identità digitale sono già al lavoro per predisporre questa funzionalità.
Dal punto di vista pratica è il genitore del minore, tutore o rappresentante legale il soggetto che deve compilare i campi con i dati personali del minorenne seguendo le istruzioni. Una volta che è stata effettuata la registrazione verrà visualizzato anche il codice cliente; questo è fondamentale per attuare il processo d'identificazione da parte del servizio di assistenza e per l'eventuale recupero delle credenziali di accesso.
Ai fini di poter completare la registrazione, si ricorda che il genitore, il tutore o il rappresentante legale dovrà anche procedere alla stampa, alla compilazione e alla firma dell’intera documentazione che risulta disponibile in download all'interno del form di registrazione. Questa documentazione dovrà, poi, essere inviata insieme ad una copia di un documento d'identità, a Poste Italiane o via raccomandata o online dalla sezione del sito “Scrivici”. Sarà poi Poste Italiane che si occuperà, direttamente, di comunicare al genitore, tutore o rappresentante legale l'avvenuta attivazione dell'utenza.
Una volta che lo SPID viene rilasciato si avvia la fase dell’accettazione: il genitore indica al minore il codice di verifica al di fuori dei canali del gestore dell’identità digitale e il minore si occupa di comunicare il codice di verifica scelto dal proprio genitore, per mezzo del servizio del fornitore.
La verifica finale deve essere attuata una volta conclusa la fase di accettazione. Questo step consiste nel fatto che il gestore dell’identità digitale si occupa di verificare la presenza dell’autorizzazione del genitore al rilascio di SPID. Nel caso di verifica positiva identifica il minore con:
- gli attributi identificativi obbligatori (cognome e nome, sesso, data e luogo di nascita, codice fiscale, estremi di un valido documento di identità, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera c) del DPCM 24 ottobre 2014 e all’articolo 5, terzo capoverso del “Regolamento recante le modalità attuative per la realizzazione dello SPID”);
- gli attributi secondari obbligatori: e-mail;
- attributi secondari facoltativi (domicilio fisico, domicilio digitale e numero di telefono mobile).
È importante ricordare che prima che avvenga l’erogazione di un servizio ai minori mediante SPID, i fornitori di servizi hanno l’onere di effettuare un’autonoma, motivata e dimostrabile valutazione in relazione alla necessità di conoscere la minore età dell’utente. Questo serve per ottenere la certezza della sua identità per le finalità del servizio. Si ricorda che l’informativa sul trattamento dei dati personali resa al minore deve essere formulata con un linguaggio particolarmente chiaro e semplice, conciso ed esaustivo, facilmente accessibile e comprensibile. Devono garantire tale aspetto i sia i gestori dell’identità digitale che i fornitori di servizi.
SPID Minorenni: la tutela dei dati
La tutela dei dati del minore è assicurata per mezzo del sistema predisposto.
In particolare, emerge che le linee guida definire dall’Agenzia per l'Italia digitale risultano basate sul garantire la massima tutela del minore. A tal fine sono amministrazioni o i soggetti privati che si occupano dell’erogazione dei servizi i soggetti che devono effettuare un’autonoma, motivata e dimostrabile valutazione in merito all’effettiva necessità di poter | dover conoscere la minore età dell’utente al fine di riuscire ad ottenere la certezza della sua identità per le finalità del servizio.
Ai fini di garantire una piena trasparenza emerge che sia il gestore dell’identità digitale che il fornitore dei servizi devono operare per fornire al minore una informativa sul trattamento dei dati personali che sia formulata avvalendosi di un linguaggio particolarmente chiaro e semplice, conciso ed esaustivo, facilmente accessibile e comprensibile.
Per quanto concerne la fase di identificazione si evidenzia che il minore under 14 deve essere affiancato dal genitore a tutela del minore stesso.
Emerge anche che i minori non sono obbligati a comunicare un numero di cellulare al gestore dell’identità. In tale evenienza vengono indirizzate al numero di telefono del genitore tutte le comunicazioni relative alla sicurezza (come ad esempio alert di sicurezza, procedure di recupero delle credenziali, configurazione dell’app di autenticazione, processi di sospensione o revoca, processi di assistenza per ragioni di sicurezza). Per quanto riguarda, invece, l’accesso con SPID di livello 2 - per cui serve un secondo fattore di autenticazione - viene consentito attraverso ulteriori modalità predisposte dai gestori.
SPID Minorenni: quanto costa?
Lo SPID minorenni ha un costo che varia a seconda del gestore scelto, ricordiamo il lettore che in italia esistono più di 10 provider che forniscono l'identità digitale, come Aruba, Poste Italiane e Namiral. Non vi è quindi un prezzo standard per lo SPID minorenni ma piuttosto diverse fasce di prezzo decise in modo soggettivo dai provider certificati.
SPID Minorenni: come usufruire dei servizi?
Per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione mediante SPID minorenni vi sono due distinte procedure:
- Procedura A
- Procedura B
Nella procedura A non viene richiesto il permesso al genitore per accedere ai servizi digitali, questi riguardano i servizi scolastici di ogni ordine e grado e i servizi di prevenzione forniti direttamente al minore, in questo caso la procedura funzionerà nel seguente modo:
- Il minore chiede l'accesso al servizio;
- L'agenzia richiede al gestore SPID minorenni la richiesta di autentificazione e verifica la congruenza fra età richiesta e l'età effettiva del minore.
La procedura B, di contro, per approvare l'accesso al servizio digitale mediante SPID minorenni richiede l'approvazione del genitore:
- Il minore chiede l'accesso;
- L'agenzia effettua l'autentificazione mediante SPID minorenni;
- In caso di esito negativo la procedura si interrompe, in caso di esito positivo la procedura di autentificazione passa al secondo step;
- Il gestore richiede al minore l'accettazione di richiedere al genitore l'autorizzazione all'accesso;
- Il gestore inoltra al genitore una notifica contenente una serie di dati come nome, cognome e servizio richiesto;
- A questo punto il genitore dovrà confermare o meno l'autorizzazione per l'accesso al servizio.
SPID Minorenni: cosa succede dopo i 18 anni?
Al compimento del 18° anno di età, il provider SPID invierà al possessore di SPID minorenni una richiesta di eliminare o mantenere l'identità digitale. Nel caso in cui il neo maggiorenne confermi di voler mantenere l'identità digitale, il provider dovrà:
- Eliminare la connessione tra SPID minorenni e SPID dei genitori;
- Rimuovere le limitazioni destinate ai minori;
- Eliminare tutte le informazioni relative all'utilizzo dell'identità digitale del minore rese disponibili al genitore.

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