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Tutte le novità sulla legge delega sulla disabilità

Via al d.lgs di attuazione della legge delega sulla disabilità.

Francesca Rizzi

Pubblicato il 24 April 2024

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Recentemente il Consiglio dei Ministri ha provveduta a dare il via libera definitivo al decreto legislativo di attuazione della legge delega sulla disabilità.

Questo decreto risulta essere identificato come il vero e proprio “cuore” della riforma legata alla disabilità.

Di fatto questa norma si caratterizza per il fatto che introduce importanti e significative innovazioni che vanno dalla definizione di disabilità alla ridefinizione dei sistemi di valutazione della stessa, fino ad includere anche il tema degli accomodamenti ragionevoli e del progetto di vita.In tale frangente la Ministra Locatelli definisce questa legge come una straordinaria opportunità per le persone con disabilità, per le famiglie, per il nostro Paese, che inizia a ribaltare la prospettiva e a parlare non più solo di assistenzialismo ma di valorizzazione delle persone, per arrivare a un percorso di vita dignitoso per ogni persona.

L’obiettivo della legge delega è quello di garantire il riconoscimento della condizione di disabilità e dei relativi diritti civili e sociali, compreso il diritto alla vita indipendente, andando a riformare tutto l’attuale sistema normativo per renderlo maggiormente conforme a quanto disposto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.

Il decreto entrerà in vigore il 30 giugno 2024 e prevede che alcune disposizioni, relative ad adempimenti successivi, divengano efficaci e si applichino dal 10 gennaio 2025. Inoltre, per tutto il 2025 sarà messa in atto una fase di sperimentazione, con l’applicazione a campione delle disposizioni in materia di valutazione di base e di valutazione multidimensionale.

Le principali novità 

Il decreto in questione introduce diverse novità significative:

  • Riforma della definizione di disabilità, della sua valutazione e del progetto di vita individuale
  • Determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP)
  • Modifiche alla normativa esistente
  • Riforma della definizione di disabilità, della sua valutazione e del progetto di vita individuale

    Il decreto si caratterizza per il fatto che prevede la ridefinizione della condizione di disabilità e sulle procedure di accertamento, adottando una prospettiva innovativa che va oltre la mera visione medica dell’impedimento. 

    Con questa normativa si va ad introdurre una definizione di disabilità basata sull’interazione tra le persone e le barriere comportamentali e ambientali che limitano la partecipazione sociale.Tra le principali innovazioni apportate dalla norma si annoverano:

    • Adozione della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD) e della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’OMS.
    • Procedimento unitario di valutazione affidato all’INPS, con unificazione della certificazione della condizione di disabilità con le altre valutazioni (oggi separate in: invalidità – handicap – disabilità ex Legge 68/99).
    • Introduzione della valutazione multidimensionale per la predisposizione del progetto di vita individuale, coinvolgendo attivamente la persona con disabilità e gli attori del contesto sociale.
    • Riconoscimento del diritto all’accomodamento ragionevole per garantire l’esercizio dei diritti civili e sociali.

    La sperimentazione delle nuove procedure avverrà nel corso del 2025, con l’applicazione a campione delle disposizioni e l’aggiornamento dei criteri e delle modalità di accertamento.

    Determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP)

    Il decreto che è stato approvato lo scorso 15 aprile in Consiglio dei Ministri si accompagna ad un ulteriore provvedimento di attuazione della Legge Delega sulla Disabilità che istituisce una Cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) a favore delle persone con disabilità. In tal frangente risulta interessante ricordare che la Cabina di regia, composta da rappresentanti istituzionali e del terzo settore, sarà responsabile di:

    • Identificare le prestazioni essenziali per le persone con disabilità.
    • Proporre linee guida per l’individuazione dei LEP, includendo il progetto individuale di vita come livello essenziale.
    • Coordinare l’integrazione dei LEP con i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e garantire la piena applicazione delle tutele previste per le persone con disabilità.

    Modifiche alla normativa esistente

    Infine, il decreto legislativo approvato il 15 aprile 2024 introduce anche una serie di modifiche significative alla normativa italiana esistente sulla disabilità e sull’assistenza. 

    Di fatto si ravvisa che le principali modifiche riguardano leggi come la n. 104 del 1992 e altre disposizioni relative agli accertamenti di invalidità civile, cecità, sordità, nonché norme per l’inclusione scolastica e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità.

    Queste riforme sono orientate verso una maggiore inclusione sociale, un aggiornamento dei criteri di valutazione e una personalizzazione delle misure di sostegno, riflettendo un impegno concreto per garantire pari opportunità e piena partecipazione alla vita sociale ed economica per tutte le persone con disabilità.

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