

Incentivi assunzioni 2023
Scopri gli incentivi assunzioni del 2023 e i vantaggi per il tuo business. Riduci i costi del lavoro e approfitta delle agevolazioni fiscali per far crescere la tua azienda.

Salvatore Puglisi
Pubblicato il 21 May 2023
Sei un datore di lavoro che sta considerando nuove assunzioni?
Allora dovresti assolutamente conoscere gli incentivi assunzioni del 2023, dei vantaggi che potrebbero fare la differenza per il tuo business.
Gli incentivi assunzioni sono benefici normativi ed economici riconosciuti ai datori di lavoro che decidono di assumere determinate categorie di persone, specialmente lavoratori svantaggiati. In sostanza, se decidi di assumere queste persone, potresti usufruire di una riduzione, parziale o totale, dei costi del lavoro che normalmente dovresti sostenere sotto forma di contributi. Nel corso del 2023, i datori di lavoro avranno la possibilità di beneficiare di una serie di sgravi contributivi specifici per l'assunzione di lavoratori appartenenti a categorie particolari.
La legge di Bilancio 2023 ha infatti introdotto agevolazioni per le assunzioni di giovani, donne svantaggiate e percettori di reddito di cittadinanza.
Seguici su Instagram, Facebook e TikTok per scoprire ogni giorno tutte le novità riguardanti bonus, pensioni, invalidità civile e lavoro. Inizia a seguire il nostro podcast su Spotify, Amazon Music, Samsung Podcast e Apple Podcast per non perdere le interviste settimanali con personaggi autorevoli che parleranno di pensioni, bonus, invalidità civile e lavoro. Guarda le nostre video guide gratuite sul nostro canale YouTube.
Ma le opportunità non finiscono qui.
Potrai anche approfittare dei vantaggi della decontribuzione Sud e delle agevolazioni per l'assunzione di lavoratori disoccupati. Ti starai chiedendo quali sono le condizioni e i requisiti necessari per ottenere gli sgravi contributivi, nonché quando scade il termine per la fruizione di tali agevolazioni.
Non preoccuparti, affronteremo tutti questi dettagli nel corso di questo articolo, fornendoti tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni consapevoli e strategiche per la crescita della tua azienda.
Incentivo assunzioni giovani under 36
Se sei un datore di lavoro e hai intenzione di assumere giovani talentuosi nel 2023, dovresti assolutamente conoscere il Bonus Assunzioni Giovani Under 36.
Confermato anche per quest'anno dalla Legge di Bilancio 2023, questo incentivo ti consente di beneficiare di agevolazioni contributive per l'assunzione di giovani fino a 35 anni che non hanno mai avuto un contratto a tempo indeterminato. In questa guida, ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere su questo bonus: come funziona, a chi è rivolto e quali sono i vantaggi contributivi.
Il Bonus Assunzioni Giovani 2023 è un'esenzione contributiva completa del 100% destinata ai datori di lavoro privati che assumono giovani fino a 35 anni (non compiuti i 36 anni).
Questa agevolazione si applica alle assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel periodo di riferimento, ovvero dal 2021 al 2022.
Grazie alla proroga inserita nella Legge di Bilancio 2023, potrai usufruire di questo beneficio fino alla fine del 2023. Lo sgravio contributivo viene riconosciuto per un massimo di tre anni (36 mesi) e può raggiungere un importo limite di 8.000 euro all'anno, suddiviso su base mensile.
Inoltre, per i datori di lavoro che effettuano assunzioni in determinate regioni del Sud Italia, come Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, la durata dell'incentivo è estesa a quattro anni (48 mesi). Per poter beneficiare di questo incentivo, è necessario che i giovani assunti non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato e che abbiano un'età massima di 35 anni al momento dell'assunzione. Tuttavia, è importante tenere presente che l'operatività di questo beneficio è soggetta all'autorizzazione dell'Unione Europea per l'utilizzo dei fondi.
Pertanto, è fondamentale seguire le norme e le istruzioni specificate dalla Commissione europea. Il Bonus Assunzioni Giovani Under 36 è cumulabile con altri incentivi di natura economica, come l'incentivo per l'assunzione di lavoratori disabili o il bonus per l'assunzione di beneficiari dell'indennità di disoccupazione NASpI.
Incentivo assunzioni donne
Le agevolazioni per le assunzioni di donne nel 2023 offrono un esonero contributivo completo alle aziende che assumono lavoratrici svantaggiate, fino a un massimo di 8.000 euro all'anno. Le agevolazioni per le assunzioni di donne svantaggiate rientrano tra i bonus finanziati dalla Legge di Bilancio 2021.
Questo esonero contributivo è destinato ai datori di lavoro che assumono donne lavoratrici nel biennio 2021-2022 e, grazie alla proroga introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, anche nel 2023. ù
L'esonero contributivo del 100% viene concesso per i contributi dovuti dal datore di lavoro, fino a un massimo di 8.000 euro all'anno (l'importo massimo è stato aumentato rispetto ai 6.000 euro precedenti). L'Inps, che gestisce l'incentivo, ha specificato che l'esonero contributivo per le assunzioni di donne svantaggiate può essere concesso per le seguenti categorie:
- Donne con almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi
- Donne residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione Europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, indipendentemente dall'età
- Lavoratrici che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da una forte disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, senza limiti di età
- Donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi
Per richiedere il beneficio, la condizione di svantaggio della lavoratrice deve sussistere al momento dell'evento (assunzione o trasformazione da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato). I datori di lavoro privati, inclusi quelli del settore agricolo e altre categorie specificate, possono accedere alle agevolazioni per le assunzioni di donne.
L'accesso all'esonero contributivo è subordinato al requisito dell'incremento occupazionale netto, che viene calcolato come la differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti. L'esonero contributivo può essere richiesto tramite il portale web dell'Inps. I datori di lavoro autorizzati dovranno esporre le lavoratrici per cui spetta l'esonero seguendo le istruzioni fornite dall'Inps.
Incentivo assunzioni reddito di cittadinanza
Il bonus assunzione per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza offre incentivi alle aziende che decidono di assumere queste persone.
I datori di lavoro privati che assumono beneficiari del Reddito di Cittadinanza con un contratto a tempo indeterminato a tempo pieno hanno diritto a un esonero contributivo del 100%.
L'esonero non può superare i 780 euro al mese e la sua durata dipende dal periodo in cui il lavoratore ha già goduto del RdC.
Questo sgravio fiscale riguarda i contributi previdenziali e assistenziali a carico dell'azienda e del lavoratore. Gli incentivi per le assunzioni dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza mirano a promuovere l'inserimento lavorativo di persone a rischio di emarginazione sociale. La durata dell'incentivo varia in base alle mensilità già erogate al beneficiario fino alla data di assunzione.
L'agevolazione non può durare meno di 5 mesi, tranne per i lavoratori che hanno ottenuto il rinnovo del RdC, per i quali il beneficio viene erogato per un periodo fisso di cinque mensilità.
Per usufruire del bonus, il datore di lavoro deve comunicare preventivamente le disponibilità dei posti vacanti tramite la piattaforma digitale dedicata al Reddito di Cittadinanza presso l'ANPAL.
Inoltre, l'azienda che assume deve realizzare un incremento occupazionale netto e rispettare gli obblighi contributivi e di assunzione previsti dalla legge.
Sono previste anche altre condizioni e sanzioni in caso di licenziamento del lavoratore entro 36 mesi dall'assunzione.
I datori di lavoro interessati devono presentare la richiesta di ammissione all'agevolazione tramite il modulo di istanza online disponibile nel Portale Agevolazioni (ex sezione DiResCo) del sito web dell'INPS.
Incentivo assunzioni sud
Gli incentivi Inps per le assunzioni al Sud nel 2023 offrono sgravi contributivi alle aziende che assumono giovani disoccupati nelle regioni meridionali dell'Italia.
Questo sgravio contributivo è esteso alle prime 4 anni del rapporto di lavoro per i datori di lavoro del Sud, invece dei soliti 3 anni.
L'Inps gestisce l'erogazione di questi benefici e ha fornito tutte le istruzioni operative e contabili correlate. Gli incentivi Inps per le assunzioni al Sud consistono in uno sgravio contributivo del 100% per le aziende che assumono giovani under 36 (fino a 35 anni compiuti) con contratto a tempo indeterminato o che trasformano contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
Questo incentivo è valido per un periodo massimo di 48 mesi (4 anni) e il limite di importo è di 8.000 euro.
Gli incentivi per le assunzioni al Sud possono essere richiesti da tutti i datori di lavoro privati, incluso chi non è un imprenditore, che assumono giovani fino a 35 anni che non abbiano mai avuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
L'attività lavorativa deve svolgersi in una delle regioni del Sud:
- Abruzzo
- Molise
- Campania
- Basilicata
- Sicilia
- Puglia
- Calabria
- Sardegna
Sono esclusi dal bonus i contratti di:
- apprendistato
- lavoro domestico
- lavoro occasionale
- lavoro a chiamata o intermittente.
Per richiedere gli incentivi per le assunzioni al Sud, è necessario seguire le istruzioni fornite dall'Inps.
Attualmente, le istruzioni per le assunzioni effettuate nel 2022 sono disponibili, mentre si attendono ulteriori informazioni per le assunzioni effettuate nel 2023.
I datori di lavoro devono esporre i lavoratori per i quali spetta l'esonero nel flusso Uniemens, seguendo le istruzioni specificate dall'Inps.
Incentivo Decontribuzione Sud
La decontribuzione Sud è uno sconto sui contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per i propri dipendenti.
Questa agevolazione è stata introdotta per sostenere l'occupazione nelle zone più svantaggiate del Paese.
Attualmente, lo sgravio contributivo ammonta al 30% fino al 2025, al 20% fino al 2027 e al 10% fino al 2029. La Legge di Bilancio 2021 ha esteso l'esonero contributivo fino al 31 dicembre 2029, con diverse percentuali di sgravio a seconda degli anni.
Tuttavia, l'applicazione della misura è soggetta all'autorizzazione dell'Unione Europea.
L'ultima autorizzazione è stata concessa il 6 novembre 2022, permettendo alle aziende di beneficiare dell'agevolazione fino al 31 dicembre 2023.
L'autorizzazione ha incluso un aumento del budget e un incremento del tetto massimo di esonero per impresa. La decontribuzione Sud si applica ai datori di lavoro del settore privato, compresi quelli non imprenditori, che hanno sede legale o unità operative nelle regioni del Sud Italia.
Queste regioni comprendono
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
Alcuni enti e settori sono esclusi dalla misura, come il settore agricolo e i contratti di lavoro domestico.
L'esonero contributivo varia dal 30% al 10%, a seconda del periodo di applicazione.
Questo sconto si applica sulla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, escludendo i premi e i contributi dovuti all'INAIL.
L'Inps ha confermato che la decontribuzione Sud può essere cumulata con altre riduzioni delle aliquote di finanziamento, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente. Per richiedere lo sgravio contributivo, i datori di lavoro devono seguire le istruzioni fornite dall'Inps.
Incentivo assunzioni giovani genitori
Le aziende che assumono genitori fino a 35 anni di età con figli minori hanno diritto a un incentivo economico, con un importo massimo di 25.000 euro.
L'assunzione deve essere a tempo indeterminato per poter beneficiare di questa agevolazione. L'agevolazione può essere richiesta per l'assunzione di persone fino a 35 anni di età che abbiano figli minori legittimi, naturali o adottivi, o siano affidatari di minori.
I beneficiari devono essere iscritti alla Banca dati per l'occupazione dei giovani genitori e devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:
- occupati con un contratto di lavoro subordinato non a tempo indeterminato
- disoccupati iscritti a un centro pubblico per l'impiego dopo la cessazione di un rapporto di lavoro precario.
L'incentivo per l'assunzione di giovani genitori fino a 35 anni di età ammonta a 5.000 euro per ogni assunzione o trasformazione a tempo indeterminato.
Ogni singola impresa o società cooperativa può beneficiare di un massimo di 5 assunzioni/trasformazioni, arrivando a un importo massimo di 25.000 euro. L'agevolazione rientra nel regime degli aiuti de minimis. L'incentivo è valido solo per le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, escludendo alcune condizioni specifiche, come l'adempimento di obblighi derivanti dalla legge o da contratti collettivi, licenziamenti per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti (salvo assunzioni di professionalità diverse), sospensioni o riduzioni di orario di lavoro. La richiesta dell'incentivo deve essere presentata telematicamente all'Inps tramite la funzione disponibile nel Cassetto previdenziale Aziende, denominata Istanze on-line.
Incentivo assunzioni beneficiari ADI e SDA
ll Decreto Lavoro 2023 ha introdotto interessanti incentivi per le assunzioni di beneficiari dell'Assegno di Inclusione (ADI) e dello Strumento di Attivazione al Lavoro (SDA). Queste due nuove misure di inclusione attiva sostituiranno il Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio 2024.
Potrebbe interessarti: Assegno di inclusione L'esonero contributivo riguarda i datori di lavoro che assumono beneficiari ADI o SDA, sia con contratti a tempo indeterminato che con contratti a tempo determinato.
Inoltre, è possibile beneficiare dell'esonero anche tramite la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
Le misure di incentivo differiscono in base al tipo di contratto:
- Assunzioni a tempo indeterminato: l'esonero contributivo è del 100% dei contributi previdenziali, con un limite massimo di 8.000 euro all'anno. Si escludono premi e contributi INAIL.
- Assunzioni a tempo determinato o stagionali: l'esonero contributivo è del 50% dei contributi previdenziali, con un limite massimo di 4.000 euro all'anno, riparametrato su base mensile. Anche in questo caso, si escludono premi e contributi INAIL.
L'esonero contributivo per le assunzioni dei beneficiari ADI o SDA ha un funzionamento simile all'esonero già previsto per il Reddito di Cittadinanza.
Tuttavia, a differenza di quest'ultimo, l'esonero del 2024 sarà valido anche per le assunzioni a tempo determinato o stagionali dei beneficiari ADI o SDA, oltre che per quelle a tempo indeterminato. La durata dell'incentivo varia in base al tipo di contratto:
- Assunzioni a tempo indeterminato: l'esonero contributivo dura 24 mesi
- Assunzioni a tempo determinato o stagionali: l'esonero contributivo dura 12 mesi.
Per conoscere le modalità di richiesta dell'esonero contributivo per le assunzioni dei beneficiari ADI o SDA, è necessario attendere i provvedimenti attuativi della misura, che verranno forniti dall'INPS.
Incentivo sostituzione lavoratori in congedo
L'articolo 4 del Decreto Legislativo 26 Marzo 2001, n. 151 prevede uno sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono, a tempo determinato o tramite contratto di somministrazione, lavoratori in sostituzione di dipendenti in congedo di maternità, paternità o parentale. Lo sgravio contributivo è esteso a tutti i datori di lavoro, imprenditori o meno, che abbiano meno di 20 dipendenti al momento dell'assunzione del lavoratore.
Nel calcolo dei dipendenti non vengono considerati:
- gli apprendisti;
- il lavoratore assente, anche non retribuito, come nel caso di servizio militare, gravidanza o puerperio, se viene assunto un altro lavoratore in sostituzione. In tal caso, il sostituto viene contato.
- I lavoratori a tempo parziale vengono conteggiati in proporzione all'orario lavorato.
- I lavoratori intermittenti vengono conteggiati in base alle giornate lavorate nel semestre precedente.
Nel caso di sostituzione con lavoratori somministrati, il requisito occupazionale di 20 unità viene valutato in base al numero dei dipendenti che costituiscono la base occupazionale dell'azienda "utilizzatrice". Ai datori di lavoro con meno di 20 dipendenti viene riconosciuto uno sgravio contributivo pari al 50% dei contributi a loro carico e dovuti per la persona assunta in sostituzione di dipendenti in congedo di maternità, paternità o parentale.
L'INPS ha chiarito che il beneficio si applica anche nei seguenti casi:
- sostituzione di una lavoratrice che usufruisce della flessibilità del congedo ex art. 20 del D.Lgs. n. 151/2001, con astensione dal lavoro su autorizzazione medica, a partire dal mese precedente al parto e nei 4 mesi successivi all'evento.
- Lo sgravio può essere applicato anche se la lavoratrice sostituita comunica al datore di lavoro l'intenzione di optare per la flessibilità del congedo dopo l'assunzione del sostituto;
- Assunzione di una persona con una qualifica diversa da quella del lavoratore sostituito, poiché la "sostituzione" non implica necessariamente l'equivalenza delle qualifiche del sostituto e del sostituito.
- Il datore di lavoro può riorganizzare la distribuzione del lavoro per far fronte alle esigenze connesse all'assenza del lavoratore in congedo, mantenendo l'equivalenza oraria delle prestazioni;
- Sostituzione di un apprendista con una persona "qualificata", purché sia rispettata l'equivalenza oraria delle prestazioni.
Lo sgravio contributivo si applica:
- dalla data di assunzione del lavoratore in sostituzione, che può avvenire anche in anticipo fino a un mese rispetto all'inizio del congedo, salvo disposizioni contrattuali diverse;
- fino al compimento di un anno di età del figlio o per un anno dall'accoglienza del minore adottato o in affidamento.
L'agevolazione è applicabile anche alle assunzioni di iscritti presso l'INPGI, come indicato nell'interpello del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 18/2015. Il datore di lavoro che desidera beneficiare dello sgravio contributivo deve presentare domanda presso la sede territoriale competente dell'INPS, tramite il sito dell'Istituto, e successivamente effettuare il conguaglio nelle denunce contributive.
Incentivo assunzione apprendistato 1° livello
Le piccole imprese con un massimo di 9 dipendenti possono usufruire di agevolazioni contributive per le assunzioni di giovani con contratto di apprendistato di primo livello. Chi assume apprendisti può beneficiare di uno sgravio totale dei contributi per i primi tre anni di contratto.
Il Decreto Milleproroghe, convertito in legge nel 2023, ha esteso l'incentivo anche per quest'anno. Vediamo nel dettaglio come funzionano le agevolazioni per le assunzioni in apprendistato di primo livello, a chi si applica la decontribuzione agevolata e quali requisiti sono richiesti. Per beneficiare dello sgravio contributivo per le assunzioni con contratti di apprendistato, sono necessari entrambi i seguenti requisiti:
- Le assunzioni devono mirare al conseguimento di una qualifica o di un diploma professionale, di un diploma di istruzione secondaria superiore o di un certificato di specializzazione tecnica superiore
- I datori di lavoro devono avere un massimo di 9 dipendenti. Il requisito dimensionale deve essere soddisfatto al momento dell'assunzione, ma non successivamente.
- Le assunzioni con contratto di apprendistato devono essere effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023.
- Il datore di lavoro deve essere in regola con il documento unico di regolarità contributiva (DURC) e deve rispettare le norme di legge sulla tutela delle condizioni di lavoro, gli accordi e i contratti collettivi nazionali e regionali.
Sono esclusi dallo sgravio contributivo i datori di lavoro che violano le disposizioni previste dall'articolo 31 del decreto legislativo n. 150/2015. Poiché viene assunto con un contratto di apprendistato di primo livello, il lavoratore deve soddisfare i seguenti requisiti:
- Avere un'età compresa tra i 15 e i 25 anni non compiuti
- Essere iscritto a un corso di istruzione per il conseguimento di un titolo di studio della formazione secondaria di secondo grado, come una qualifica o un diploma professionale, un diploma di istruzione secondaria superiore o un certificato di specializzazione tecnica superiore.
Si precisa che la durata dello sgravio tiene conto dei periodi di apprendistato precedenti svolti dallo stesso lavoratore presso altri datori di lavoro. Pertanto, lo sgravio si applica solo per il periodo residuo del contratto di apprendistato rispetto ai 3 anni totali.
Incentivo assunzione disabili
La misura degli incentivi varia in base al grado di disabilità del lavoratore assunto:
- Riduzione del 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per i lavoratori con una capacità lavorativa ridotta superiore al 79% o con disabilità intellettiva e psichica che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.
- Riduzione del 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per l'assunzione di persone con una capacità lavorativa ridotta compresa tra il 67% e il 79%.
Inoltre il Decreto Lavoro 2023 ha introdotto un nuovo incentivo alle assunzioni, dedicato alle categorie di lavoratori svantaggiati.
Questo sostegno si aggiunge agli altri già esistenti, offrendo vantaggi alle imprese che assumono giovani con disabilità di età inferiore ai 35 anni. In particolare, gli enti del terzo settore, come associazioni di promozione sociale, organizzazioni non lucrative di utilità sociale e organizzazioni di volontariato, saranno i principali beneficiari di questo contributo.
Inoltre, un disegno di legge delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi riguarderà ulteriormente la tematica delle disabilità. Tuttavia, per conoscere i dettagli sul funzionamento e le modalità di richiesta di questo bonus assunzioni disabili, dovremo attendere fino a marzo 2024. Le assunzioni devono avvenire nel periodo compreso tra l'1 agosto 2022 e il 31 dicembre 2023, e l'obiettivo è valorizzare le competenze dei giovani beneficiari di questa misura. Possono accedere a questo sostegno le organizzazioni che assumono giovani con disabilità di età inferiore ai 35 anni, a tempo indeterminato, e rientrano nelle seguenti categorie:
- Enti del terzo settore
- Organizzazioni di volontariato interessate alla trasmigrazione al RUNTS
- Associazioni di promozione sociale interessate alla trasmigrazione al RUNTS
- Organizzazioni non lucrative di utilità sociale
Si noti che questo bonus è rivolto solo a organizzazioni e associazioni che rientrano in queste categorie, a differenza di altre agevolazioni per l'assunzione di persone disabili rivolte alle imprese.
Ad esempio, le imprese possono beneficiare di sgravi sulla retribuzione mensile lorda, che variano dal 35% al 70% a seconda del grado di disabilità. È importante sottolineare che il bonus non è previsto per assunzioni precedenti all'1 agosto 2022 o successive al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe. Inoltre, l'assunzione deve essere a tempo indeterminato, e il lavoratore con disabilità deve svolgere mansioni idonee rispetto allo statuto dell'organizzazione o dell'ente del terzo settore che propone l'assunzione. L'incentivo assunzioni disabili prevede un finanziamento di 7 milioni di euro per il 2023, che potranno essere utilizzati fino all'esaurimento dei fondi.
Tuttavia, i dettagli specifici sul funzionamento del bonus non sono ancora noti, poiché si attende un decreto attuativo che ne definisca le modalità. Si ipotizza che l'incentivo potrebbe funzionare in modo simile ad altre misure di agevolazione per le imprese, ad esempio con uno sgravio contributivo o fiscale. Per quanto riguarda le modalità di accesso al bonus, non è ancora chiaro se sarà disponibile un portale dedicato, come avviene per altri bonus, né se i beneficiari dovranno presentare una specifica domanda di accesso. Il decreto attuativo è previsto entro il 1° marzo 2024.
Incentivi assunzioni giovani giornalisti
L'incentivo assunzioni giornalisti è un contributo forfettario che mira a incentivare le assunzioni stabili di giovani professionisti nelle imprese editoriali.
Viene erogato in due forme:
- 8.000 euro per ogni assunzione a tempo indeterminato di un giovane giornalista professionista sotto i 35 anni, con qualifica professionale valida nel campo dell'editoria digitale, dell'informazione e documentazione informatica, della comunicazione e sicurezza informatica, dei servizi online e della trasformazione digitale nel settore dei media. L'assunzione deve essere perfezionata entro il 2022.
- 12.000 euro per la trasformazione di un contratto giornalistico a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa in un contratto a tempo indeterminato nel corso del 2022
L'incentivo assunzioni giornalisti è rivolto alle imprese editoriali di quotidiani, periodici, alle agenzie di stampa e alle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Per poterne beneficiare, è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- Essere iscritti nel Registro delle imprese con il codice di classificazione ATECO specifico per ogni settore editoriale.
- Essere iscritti al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), presso l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Le domande per accedere all'incentivo assunzioni giornalisti possono essere presentate online tramite l'apposita procedura disponibile sul portale "Impresa in un giorno".
È possibile presentare domanda per entrambe le tipologie di contributo, dalle ore 10:00 del 28 marzo alle ore 17:00 del 28 aprile 2023.
Incentivo assunzioni percettori NASpI
L'articolo 2, comma 10-bis, della Legge 92/2012, come modificato dal Decreto Legislativo n. 150/2015, stabilisce che i datori di lavoro che assumono a tempo pieno e indeterminato lavoratori beneficiari della Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) possono godere di un contributo mensile.
Questo beneficio è esteso sia ai beneficiari dell'indennità di disoccupazione che ai richiedenti che hanno ottenuto l'ammissione alla NASpI ma non hanno ancora iniziato a percepire l'indennità.
L'incentivo per le assunzioni di percettori NASpI è destinato ai datori di lavoro privati, comprese le cooperative che assumono soci con contratto di lavoro subordinato e le imprese di somministrazione.
Essi possono beneficiare dell'incentivo se assumono, senza esservi tenuti, lavoratori appartenenti alle seguenti categorie:
- Lavoratori che attualmente percepiscono l'indennità NASpI;
- Lavoratori che hanno presentato domanda di NASpI e hanno diritto all'indennità, ma non l'hanno ancora percepita.
Sono esclusi coloro che sono stati licenziati negli ultimi 6 mesi da un'azienda che presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti o un rapporto di collegamento o controllo con l'azienda che assume.
Incentivo assunzioni percettori Cassa integrazione
Le aziende che decidono di assumere persone attualmente beneficiarie della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) hanno diritto a una serie di vantaggi.
Questi includono un contributo pari al 10% del reddito lordo ai fini previdenziali, valido per un anno, e un sussidio mensile pari al 50% dell'indennità di mobilità che il lavoratore avrebbe ricevuto.
La durata di questo sussidio varia in base all'età del lavoratore:
- 9 mesi per i lavoratori fino a 50 anni
- 21 mesi per i lavoratori oltre i 50 anni
- 33 mesi per i lavoratori oltre i 50 anni che risiedono nel Mezzogiorno o in aree ad alto tasso di disoccupazione
Incentivo assunzioni ricercatori
Con l'introduzione del Decreto PNRR 3, è stato creato un incentivo speciale per le imprese che assumono ricercatori con titoli accademici di alto livello.
Questa misura offre agli datori di lavoro un'esenzione contributiva fino a un massimo di 7.500 euro per ogni ricercatore assunto, a condizione che vengano cofinanziati dottorati in ambito industriale innovativo per almeno il 50% dei neoassunti.
L'incentivo assunzioni ricercatori è rivolto alle imprese private che soddisfano i seguenti requisiti:
- Partecipano al cofinanziamento al 50% delle borse di dottorato innovativo
- Assumono personale a tempo indeterminato in possesso del titolo di dottore di ricerca o che abbia avuto in precedenza contratti di ricerca conformi alla Legge 240/2010.
L'agevolazione per le assunzioni di ricercatori prevede un'esenzione dai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, ad eccezione dei premi e dei contributi dovuti all'INAIL.
L'importo massimo dell'esenzione è di 3.750 euro all'anno, suddivisi su base mensile.
Questa agevolazione può essere applicata per un massimo di due anni, fino a un tetto di 7.500 euro per ogni assunzione. Tuttavia, è importante sottolineare che l'esenzione può essere applicata a un massimo di due assunzioni a tempo indeterminato di persone con il titolo di dottore di ricerca.
Pertanto, ogni impresa può beneficiare del bonus per un massimo di due posizioni attivate a tempo indeterminato per ciascuna borsa di dottorato finanziata, nel rispetto delle disposizioni in materia di regime de minimis. L'esenzione contributiva prevista l'incentivo assunzioni ricercatori sarà applicata per un periodo massimo di 24 mesi a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2026.
Incentivi assunzioni over 50
Le aziende che assumono lavoratori over 50 possono beneficiare di due forme di agevolazioni nel 2023.
L'obiettivo è favorire l'occupazione tra le persone di età più avanzata e promuovere l'inclusione lavorativa.
Questi incentivi includono gli sgravi contributivi previsti dalla Legge Fornero e un bonus aggiuntivo di esonero contributivo del 100% per le donne over 50.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le agevolazioni, chi ne ha diritto e le regole stabilite dall'INPS.
Attualmente, ci sono due tipi di incentivi per le assunzioni di lavoratori over 50.
La prima è regolamentata dalla Legge Fornero (n. 92/12), che prevede uno sgravio contributivo del 50% per i datori di lavoro che assumono uomini e donne over 50 disoccupati da almeno 12 mesi.
Questa agevolazione è ancora in vigore. La seconda forma di agevolazione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 ed è stata prorogata fino al 2023.
Questa misura offre un esonero contributivo del 100% per i datori di lavoro che assumono donne over 50 disoccupate da almeno 12 mesi nel triennio 2021-2022-2023.
L'importo massimo dell'esonero è di 6.000 euro all'anno.
Gli incentivi per le assunzioni di lavoratori over 50 sono disponibili per tutti gli uomini e le donne di età superiore ai 50 anni che sono disoccupati da almeno un anno.
Tutti i datori di lavoro, ad eccezione di quelli che operano nel settore domestico e intermittente, possono beneficiare degli incentivi per le assunzioni di over 50.
Tuttavia, l'incentivo si applica solo se l'assunzione comporta un incremento netto del numero dei lavoratori dipendenti rispetto alla media dei dodici mesi precedenti. Le agevolazioni sono applicabili per i seguenti tipi di rapporti di lavoro:
- contratti a tempo determinato
- assunzioni a tempo indeterminato
- trasformazioni da contratti a tempo determinato a contratti a tempo indeterminato.
Tuttavia, i rapporti di lavoro domestico e intermittente sono esclusi da tali agevolazioni.
Per le assunzioni di over 50, gli sgravi contributivi prevedono una riduzione del 50% dei contributi a carico dei datori di lavoro.
La durata delle agevolazioni varia in base al tipo di contratto stipulato:
- 12 mesi per contratti a tempo determinato
- 18 mesi per contratti a tempo indeterminato
- 18 mesi complessivi per trasformazioni da contratti a tempo determinato a contratti a tempo indeterminato.
La procedura per richiedere lo sgravio contributivo per le assunzioni di over 50 è semplice.
Il datore di lavoro deve inviare una comunicazione all'INPS utilizzando il modulo "92-2012" prima dell'invio della denuncia contributiva.
L'INPS effettuerà i controlli formali e, se l'istanza è accettata, assegnerà un codice di autorizzazione. Successivamente, il datore di lavoro dovrà denunciare il lavoratore utilizzando il codice corrispondente.
Le donne over 50 possono beneficiare di un'agevolazione aggiuntiva prevista dalla Legge di Bilancio 2021.
Questo incentivo offre un esonero contributivo del 100% nel limite massimo di 6.000 euro all'anno per le assunzioni di donne over 50 disoccupate da oltre 12 mesi nel triennio 2021-2022-2023.
Incentivo nuove cooperative
L'incentivo nuove cooperative consiste nella decontribuzione totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 2 anni.
Questa agevolazione si applica alle cooperative costituite a partire dal 1° gennaio 2022, come stabilito dall'articolo 23, comma 3-quater, del Decreto Legge 83 del 2012.
La decontribuzione ammonta al 100% dei contributi previdenziali complessivi, fino a un tetto di 12.000 euro (6.000 euro all'anno).
L'incentivo nuove cooperative è destinato alle cooperative che si costituiscono secondo le disposizioni della Legge di Bilancio 2022.
In particolare, riguarda le cooperative formate da lavoratori provenienti da aziende i cui titolari intendono trasferire l'attività ai dipendenti stessi (workers buyout).
Per beneficiare del bonus, le cooperative devono aver ottenuto il codice di autorizzazione "8Y" dall'INPS entro il 30 giugno 2022.
Per usufruire dell'esonero contributivo, i datori di lavoro devono rispettare le norme sulla contribuzione previdenziale, le condizioni di lavoro e gli accordi collettivi.
È richiesta la regolarità dei pagamenti contributivi e il rispetto degli obblighi di legge.
Inoltre, il datore di lavoro deve aver corrisposto retribuzioni pari almeno al 50% dei costi sostenuti, esclusi i costi per materie prime e sussidiarie.
Per richiedere l'esonero contributivo, i soggetti interessati devono contattare la struttura territoriale competente utilizzando la funzionalità "Contatti" del "Cassetto previdenziale" dell'INPS.
Sarà necessario fornire informazioni sulla data di costituzione della cooperativa, la forza lavoro impiegata, la retribuzione media mensile dei dipendenti e l'aliquota contributiva applicata.
La struttura territoriale valuterà la richiesta e, se conforme, concederà l'esonero per un periodo di 24 mesi a partire dalla data di costituzione della cooperativa.

Altri articoli che potrebbero interessarti

Bonus
ISEE Universitartio 2024 la guida completa
Scopri come calcolare l'ISEE Universitario 2024 con i requisiti di indipendenza e i documenti necessari. Accedi a borse di studio e agevolazioni.

Francesca Rizzi
01 July 2024

Bonus
Carta Risparmio Spesa 2024: Requisiti e Guida all'Utilizzo
Scopri i requisiti e come utilizzare la Carta Risparmio Spesa 2024 per supportare le tue spese familiari. Guida completa su eleggibilità e benefici.

Francesca Rizzi
25 June 2024

Bonus
Risparmio Energia: Fino a 297€ con il Mercato Tutelato
Scopri come risparmiare fino a 297€ all'anno tornando al mercato tutelato dell'energia. Approfitta delle tariffe vantaggiose e della sicurezza offerta dal servizio a tutele graduali

Francesca Rizzi
25 June 2024
