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Come richiedere la NASpI Online

Consulta la nostra guida e scopri come puoi richiedere la NASpI Online

Francesca Rizzi

Pubblicato il 17 febbraio 2023

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  • Che cos'è la NASpI?
  • Chi ha Diritto a richiedere la NASpI Online?
  • Decorrenza, durata e importo della domanda di disoccupazione NASpI
  • Come si fa la domanda di disoccupazione online?
  • Che documenti servono per la NASpI?

Bene, adesso mettiti comodo/a e goditi l'articolo che i consulenti di Nonsolopatronato.it hanno realizzato per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per richiedere la tua NASpI.

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Che cos'è la NASpI?

Iniziamo subito con il dare una definizione più chiara all'acronimo NASpI.

NASpI sta per:

  • Nuova
  • Assicurazione
  • Sociale
  • Per
  • L'impiego

Comunemente riconosciuta come Domanda di Disoccupazione.

Tale prestazione è andata a sostituire le precedenti ASpI e MiniASpI è ha l'obiettivo di garantire una sussistenza economica per un periodo di tempo limitato ad alcune categorie di lavoratori che possono far valere:

  • Perdita involontaria del lavoro
  • Un determinato requisito contributivo
  • Un determinato requisito lavorativo

Chi ha diritto a richiedere la NASpI Online?

Chi può fare domanda di disoccupazione? Prima di andare a capire quali sono i requisiti contributivi, di lavoro e della perdita dello stesso, occorre fare chiarezza rispetto a quelle che sono le categorie di lavoratori che hanno diritto a richiedere la NASpI.

Devi sapere che la NASpI non è una prestazione universale che spetta a tutte le categorie di lavoratori, come non è l'unica prestazione di disoccupazione. Ti tornerà utile sapere, infatti, che oltre alla NASpI esistono anche:

Entrambe le prestazioni verranno trattate più avanti nell'articolo, adesso cerchiamo invece di capire quali sono le categorie di lavoratori che hanno diritto alla NASpI.

Possono richiedere la domanda di disoccupazione:

  • i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato (lavoratore dipendente)
  • i soci lavoratori di cooperativa (rapporti di lavoro instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro);
  • dipendenti delle pubbliche amministrazioni a tempo determinato
  • gli apprendisti
  • il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato

Non possono invece richiedere la domanda di disoccupazione

  • i lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato
  • gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato
  • i lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non scelgano la NASpI
  • i dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni
  • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa.

In quali casi viene perfezionata la perdita involontaria del rapporto di lavoro ai fini della richiesta NASpI?

Il requisito viene perfezionato solo se il rapporto viene meno nei seguenti casi:

  • Licenziamento da parte del datore di lavoro
  • Scadenza del contratto di lavoro (è il caso dei lavoratori stagionali, dei docenti a contratto e dei lavoratori con contratto a tempo determinato)

Dimissioni per giusta causa

Come hai potuto notare la perdita di lavoro involontaria è uno dei requisiti fondamentali affinché il lavoratore possa avere accesso alla domanda di disoccupazione.

Allo stesso tempo vi sono alcuni casi di perdita di lavoro che - all'apparenza - possono risultare ambigui e poco chiari, come ad esempio:

  • ho diritto alla NASpI in caso di licenziamento disciplinare?
  • come posso dimostrare la giusta causa in caso di dimissioni?

Cercherò di risponderti al meglio ad entrambe le tue domande. 

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo o per azione disciplinare - nonostante dia luogo ad un apparente responsabilità della perdita del lavoro da parte del lavoratore - non comportano comunque la perdita del diritto a richiedere la NASpI.

Questo perché entrambe le azioni - giustificato motivo oggettivo e azione disciplinare - sono in capo alla soggettività del datore di lavoro e consentono al lavoratore l'opposizione alle stesse in sede legale.

Quindi il lavoratore che viene licenziato per giustificato motivo oggettivo o azione disciplinare  potrà comunque richiedere la NASpI.

NASpI, domanda di disoccupazione a seguito di dimissioni per giusta causa

Diverso è il caso delle dimissioni telematiche.

Nel caso in cui il lavoratore decidesse di inoltrare le proprie dimissioni telematiche al datore di lavoro, in un solo caso avrebbe diritto a percepire la NASpI, ovvero in caso di dimissioni per giusta causa. 

Il Legislatore non ha previsto un elenco di motivi attraverso i quali si possono richiedere le dimissioni per giusta causa, ma la Giurisprudenza nel tempo è riuscita ad individuare una serie di motivazioni che tutelano il lavoratore, ovvero:

  • Mancato o ritardato pagamento della retribuzione;
  • Omesso versamento dei contributi previdenziali;
  • Mobbing;
  • Datore che impone al lavoratore di rendersi partecipe di attività illecite;
  • Molestie sessuali del datore di lavoro;
  • Ingiurie del superiore gerarchico;
  • Significativo svuotamento delle mansioni attribuite al dipendente, tale da determinare un pregiudizio al bagaglio professionale del lavoratore.

Alla sussistenza di almeno uno dei requisiti summenzionati, il lavoratore può richiedere le dimissioni per giusta causa e successivamente accedere alla NASpI.

Tuttavia, consigliamo al lavoratore di raccogliere tutti gli elementi a riprova della veridicità delle sue motivazioni di dimissioni, in modo tale da tutelare la propria posizione nel caso in cui l'azienda avviasse un contenzioso.

Domanda di Disoccupazione NASpI il requisito lavorativo e contributivo

Una volta specificate le categorie di lavoratori che possono accedere alla NASpI 2021, e data la definizione di "perdita di lavoro", andiamo adesso ad analizzare i due successivi requisiti fondamentali che il Legislatore ha previsto affinché si possa concretizzare il diritto a richiedere la domanda di disoccupazione. 

Questi sono:

  • requisito lavorativo
  • requisito contributivo

Per quanto riguarda il requisito lavorativo, per accedere alla NASpI, il legislatore ha previsto che il lavoratore deve far valere, negli ultimi 12 mesi che precedono lo stato di disoccupazione, almeno 30 giornate di lavoro effettivo. 

Per lavoro effettivo si intende le giornate effettivamente lavorate, che escludono quindi i periodi di malattia, cassa integrazione, maternità e disoccupazione.

A causa dell'impatto negativo che il Covid19 ha avuto nel settore lavorativo il legislatore, con l'articolo 16 del decreto legge n. 41/2021, ha abolito - temporaneamente - il requisito lavorativo delle 30 giornate.

Quindi per tutti coloro i quali hanno richiesto o richiederanno la domanda di disoccupazione NASpI nel periodo che va dal 23 marzo al 31 dicembre, viene meno il requisito delle 30 giornate.

Per quanto riguarda invece il requisito contributivo - che rimane in vigore anche dopo il decreto legge n. 41/2021 - consiste nel far valere, da parte del lavoratore, almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti lo stato di disoccupazione.

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Decorrenza, durata e importo della domanda di disoccupazione NASpI 2021

Prima di andare a capire decorrenza, durata e importo della NASpI, occorre fare un'importante precisazione rispetto ai termini di presentazione per la richiesta.

Il lavoratore che perde involontariamente, o a causa di dimissioni per giusta causa, il proprio posto di lavoro ha un termine prestabilito dalla legge per richiedere la propria domanda di disoccupazione.

Questo termine è di 68 giorni che decorrono dal primo giorno in cui il lavoratore è in stato di disoccupazione. 

Decorsi questi 68 giorni, anche se il lavoratore può far valere tutti i precedenti requisiti di legge, non potrà più richiedere la NASpI.

Cerchiamo di spiegarlo con un esempio pratico.

Poniamo il caso di Gennaro, un lavoratore dipendente del settore privato che ha perso involontariamente il suo posto di lavoro il 20 settembre 2021 e non ha ancora richiesto la NASpI.

Gennaro avrà tempo fino al 28 novembre per richiedere la NASpI.

Per cui, se ti riconosci in questo caso, il nostro invito è quello di cliccare nella chat che ti ritrovi in basso a destra, e chiedere subito assistenza ad uno dei nostri operatori che ti guiderà nella richiesta della tua NASpI online.

Decorrenza NASpI

Andiamo adesso a capire come viene determinata la decorrenza NASpI.

La NASpI decorre dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto lavorativo, se ovviamente presenti la domanda entro i primi otto giorni.

Nel caso di presentazione successiva all'ottavo giorno, la NASpI decorrerà dal giorno in cui presenti la domanda.

Durata NASpI

La domanda di disoccupazione NASpI, viene corrisposta mensilmente e la sua durata viene determinata sulla base dei contributi in possesso nei quattro anni precedenti lo stato di disoccupazione, per un periodo che non può eccedere i 24 mesi.

Per capire meglio come funziona il meccanismo della durata riprendiamo l'esempio di Gennaro.

Gennaro, non avendo mai perso il proprio posto di lavoro nei 4 anni precedenti lo stato di disoccupazione, può far valere una piena contribuzione di 208 settimane.

Le settimane verranno calcolate nel seguente modo:

  • 2017/18: 52 settimane;
  • 2018/19: 52 settimane;
  • 2019/20: 52 settimane;
  • 2020/21: 52 settimane

A questo punto, per calcolare il periodo di durata della NASpI di Gennaro, l'INPS non farà nient'altro che dividere per due la somma delle settimane sopra riportate.

Il calcolo apparirà in questo modo

208/2 = 104

Gennaro avrà diritto a 104 settimane di disoccupazione che equivalgono a 24 mesi. 

Importo NASpI

L'importo della NASpI 2021 viene determinato prendendo in considerazione la media delle retribuzioni del lavoratore negli ultimi quattro anni precedenti lo stato di disoccupazione applicando infine una percentuale del 75%.

L'importo della NASpI non potrà mai essere superiore a € 1335,40 mensili.

Peer spiegare nel dettaglio come funziona, anche in questo caso, prendiamo in considerazione il buon vecchio Gennaro.

La retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni precedenti lo stato di disoccupazione di Gennaro è di € 1200.

Il calcolo apparirà in questo modo:

l'INPS, per determinare l'importo mensile della disoccupazione, andrà a calcolare il 75% di € 1200 = € 900

Quindi Gennaro andrà a percepire 900 € ogni 16 del mese per i primi 4 mesi, successivamente al 4° mese la retribuzione si abbasserà del 3% ogni mese fino alla scadenza della durata (24 mesi).

Come fare domanda di disoccupazione online?

Bene, una volta chiarite tutte le variabili che permettono di percepire la NASpI, cerchiamo di capire come poter fare richiesta online. 

Hai due modi per poter inoltrare la tua NASpI online:

  • autonomamente attraverso il sito dell'INPS
  • affidandoti ad una piattaforma di intermediazione di servizi CAF e Patronato Online come Wewelfare

Andiamo ad analizzare i pro e i contro di entrambe le opzioni.

Richiesta NASpI online mediante il portale dell'INPS

  • Per poter richiedere la tua domanda di disoccupazione mediante il portale INPS dovrai essere in possesso di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
  • Se ancora non sei in possesso dello SPID potrai richiederlo presso un provider autorizzato come Aruba, Poste Italiane o Namiral.
  • Una volta in possesso dell'identità digitale dovrai accedere al sito dell'INPS ed effettuare la procedura di inoltro NASpI 2021.

Tale procedura, per quanto possa apparire semplice, richiede molta attenzione - e quindi perdita di tempo - ai fini di una corretta compilazione.

Nel caso in cui venga omessa anche solo una variabile, o gli allegati indicati non vengono caricati, l'INPS provvederà alla reiezione della domanda.

Attenzione, con questo non voglio dire che sia impossibile inviare autonomamente la propria domanda di disoccupazione online, con un po di tempo a disposizione e la giusta calma sarai sicuramente in grado di inviarla.

I pro dell'invio presso il portale sono sicuramente:

  • possibilità di richiederla in qualunque momento comodamente da casa
  • nessun esborso economico

I contro invece:

  • perdita di tempo nell'inoltro
  • possibilità di errore e quindi vedersi respinta la prestazione

Nel caso in cui non ti senti sicuro di inoltrare la tua NASpI online mediante il portale dell'INPS allora ti consiglio di prediligere la seconda opzione, ovvero quella di affidarti ad un portale di intermediazione di servizi CAF e Patronato online

Richiesta NASpI online mediante Wewelfare

Wewelfare è la prima piattaforma di intermediazione di servizi CAF e Patronato interamente online.

Il nostro obiettivo è quello di digitalizzare interamente la fruizione dei servizi e fornire al cittadino degli strumenti tecnologici che vanno dalla scoperta dei propri diritti all'inoltro e monitoraggio delle proprie prestazioni.

Cerchiamo di capire quali sono i pro della richiesta NASpI online con Wewelfare:

  • non avrai bisogno dello SPID (per cui se non ne sei già in possesso non dovrai perdere il tempo necessario per la richiesta)
  • non dovrai preoccuparti di nulla eccetto dell'acquisto del servizio e dell'inoltro della documentazione tramite email
  • riceverai la ricevuta direttamente nella tua email
  • riceverai assistenza prima, durante e dopo l'inoltro della prestazione
  • puoi richiedere tutto comodamente da casa
  • contribuirai a salvaguardare l'ambiente dato che con Nonsolopatronato.it non dovrai stampare neanche un foglio
  • non dovrai perdere tempo in fila presso un CAF o fissare appuntamenti 

Quali sono invece i contro nel richiedere la NASpI 2021 con Wewelfare:

Il contro è sostanzialmente uno: il pagamento.

Per effettuare la richiesta di disoccupazione online con Wewelfare dovrai pagare 9,97 €

Ovviamente ciò che pagherai non sarà l'inoltro della prestazione, dato che per legge le prestazioni di patronato sono gratuite, ma il servizio di intermediazione e la possibilità di poterti affidare ad un team di esperti comodamente da casa.

Ricorda che possiamo acquistare qualunque cosa desideriamo, ma non potremmo mai acquistare il tempo perso. 

Che documenti servono per la NASpI?

Prima ancora di richiedere la tua domanda di disoccupazione online 2021, accertati di essere in possesso della seguente documentazione: 

  1. documento di riconoscimento valido 
  2. codice fiscale o tessera sanitaria
  3. ultime tre buste paga
  4. ultimo contratto in essere o lettera di licenziamento
  5. copia delle dimissioni volontarie per giusta causa convalidate dall'ispettorato del lavoro (solo in caso di richiesta a seguito dimissioni)
  6. IBAN dove si desidera l'accreditamento della prestazione
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